depressione

ciao a tutti sono un nuovo utente e ho tanto biosgno di voi.
Cari amici è da anni che lotto contro la burocrazia della mia salute mentale, sono un invalido civile ho 32 e soffro di depressione bipolare/psicosi da 6 anni, vivo una vita fatta solo di sacrifici e umiliazioni sulla mia persona da parte di un padre alcolista che spesso mi picchia e di uuna madre malata.
ho più volte denunciato questo mio stato di aggravamento sia al comnune di Paullo, servizi sociali, asl e sono sempre stato respinto, insultato e preso per scemo.
ho interpellato più volte persone come caritas e parroco e tutti fanno finta di non vedere e sentire aiutando solo chi conviene,con questa vita dura e pesante e ssendo trattato dal comune come un pezzente e deriso più volte, non ho amici e passo tempo in casa a subire violenza di mio padre.
vi ringrazio aspettando una vostra risposta
eliseo

Caro Eliseo,

la tua situazione, da come la descrivi, dev'essere difficilissima.
Per quanto sarà possibile, noi tutti del forum cercheremo di sostenerti nella tua sofferenza, qui sarai sempre ascoltato!
Putroppo i problemi burocratici legati a determinate situazioni sono difficili da superare, specialmente in casi come il tuo. Non conosco bene il tipo di richieste da te effettuate, ma data la difficoltà nell'ottenere qualche risultato ti suggerirei di rivolgerti ad un avvocato che conosca le vie più veloci e i metodi migliori per ottenere una qualsiasi forma di tutela. Attualmente ci sono legali specializzati esclusivamente in casi come il tuo, quindi credo che il modo che ti offre più garanzie di successo sia rivolgerti ad uno di questi.

cara sofi a me basta anche la preghiera. un abbraccio

ciao Eliseo,

Come ti ha detto sofi, qui troverai sempre qualcuno pronto ad ascoltarti, non sentirti solo!
Quella che descrivi è una vita dura ma, scorgo nelle tue parole, la forza per combattere e tener testa ad una situazione che sembra senza soluzione.
Non smettere mai di rivolgere a Gesù le tue suppliche, e vedrai che al momento giusto qualcosa accadrà.
Ricorda ch la preghiera è importantissima perchè è quella che dà la forza per sopportare le prove della vita. Io sono convinta che la preghiera ottiene tutto e per questo, mi sento di dirti di non disperare, ma di aver fiducia in Gesù che vede la tua sofferenza e sà anche che è preziosa per l'anima. Prova ad affidarGli tutto quello che ti turba e ti fa soffrire, come quando ci si toglie dalle spalle uno zaino troppo pesante per poter riposare un pò. Vedrai che improvvisamente ti sentirai meglio e inizierai a scorgere un barlume di speranza in te. E' la speranza vera, quella che poggia sulla certezza che Dio ci aiuta sempre, basta che chiediamo il Suo intervento e con fiducia, lasciamo che Lui agisca e prenda in mano la nostra vita.
Non c'è cosa più bella e che Dio gradisce tanto, quanto l'abbandonarsi completamente fra le Sue braccia. La prova, va vissuta con la certezza che non siamo soli a doverla affrontare. Dobbiamo imparare a fidarci di Gesù e a vedere in quanto ci accade, la sua mano che guida la nostra vita sempre e solo per il bene della nostra anima. Non è certo facile perchè siamo tanto umani e l'umanità non accetta la sofferenza, la sofferenza si capisce se si guarda dal lato spirituale, allora, diventa preziosa e se ne comprende il senso.
Eliseo, prova a dire a Gesù: "Gesù, pensa Tu a me, io sono stanco di essere non capito e deriso per una situazione che nessuno sembra capire ma di cui subisco le conseguenze, aiutami a sopportare e ad avere la forza di donarti questa sofferenza per trasformarla in tesoro che troverò in Cielo, sò che Tu mi aiuti sempre e al momento che Tu riterrai più utile per me, e per il bene della mia anima, la prova finirà. Per ora dammi la forza di sopportare e di lottare per fare la cosa giusta".
Vedrai Eliseo che ti sentirai meglio. Sofi ti ha consigliato di rivolgerti ad un avvocato, sò che in qualche città ci sono persone che offrono la loro consulenza gratuitamente, prova ad informarti e chiedi di poter parlare con qualcuno della tua situazione.
Non lasciarti abbattere dalla depressione ma abbi tanta speranza nell'aiuto che Gesù ti darà ancora, con Lui vicino, la croce è più sopportabile e se osservi bene, potrai scorgere intorno a te, la Sua presenza premurosa che ti darà coraggio e, anche se ti sembrerà un paradosso, proverai nel cuore un pò di quella gioia di cui si ha sempre bisogno nella vita.
Coraggio Eliseo!

Eliseo,ti consiglio di rivolgerti alle associazioni che danno sostegno e assistenza agli invalidi. Potresti così avere un aiuto,un'assistenza morale e nello stesso tempo anche la consulenza di un avvocato.
Questo per quanto riguarda gli aspetti burocratici e i tuoi diritti.
Per il resto ritengo anch'io importante affidarsi al Signore con tanta fiducia,come ti ha scritto Conny. La preghiera ti sarà di grande aiuto,vedrai!
Coraggio,Eliseo.

cari conny e doncsi è tutto vero quello che scrivete e sono d'accorco con voi e vi pongo una domanda:
se tuo padre alcolista e non vuole curarsi fuori di casa sparla male di me e ha il coraggio di farti vedere in giro come la pecora nera e la gente in primis il parroco e certi parrocchiani gli credono è difficile anche per me quando mi reco in chiesa vedere le loro facce che mi guardano come se fossi un appestato e ridoino sottom i baffi così pure in oratorio dove vengo tenuto a distanza per la malattia.
quando un padre gira spesso con la maschera e sa leccare la gente.
questo è mio padre.

Eliseo,mi verrebbe spontaneo suggerirti di trovare un'altra chiesa dove potresti trovare altri sacerdoti e altre persone più disponibili ad ascoltarti e a capire le tue esigenze.
E' importante che tu sia a tuo agio con le persone migliori.
Ma forse abiti in un piccolo paese e non hai la possibilità di spostarti di alcuni chilometri per recarti altrove.
Una cosa però devi considerare:tutti coloro che lavorano nel sociale,compresi i sacerdoti, generalmente capiscono immediatamente se una persona che parla con loro ha una dipendenza da alcol.
Quindi presumo che anche il Parrocco sia a conoscenza del problema che è pesantissimo per coloro che vivono con l'alcolista.
L'alcolista dovrebbe davvero chiedere aiuto e rivolgersi al reparto di medicina delle dipendenze presso l'ospedale e ai gruppi di auto mutuo aiuto.

Una cosa molto importante che devi assolutamente cercare di fare è quella di cercare qualcuno che ti capisca. Non è facile trovare persone che ascoltano, ma è fondamentale per tutti. Se all'interno della tua parrocchia non ti senti accettato, come dice doncsi, non ci andare. Ti farà sentire male e basta, e non produrrà nessun frutto.
E' importante essere a proprio agio con chi ci è vicino, qualcuno che "parli la nostra stessa lingua".
Essere vicino a persone che non ti accettano e non fanno alcuno sforzo per capirti è totalmente inutile.

caro Eliseo, la tua situazione la puoi sopportare solo se la affronti con Gesù. Noi spesso abbiamo fede ma, pensiamo che quello di Gesù sia un evento accaduto 2000 anni fa e che ora sia fuori tempo. Gesù, invece, è sempre in mezzo a noi e lo dovremmo considerare l'amico più sincero che abbiamo. Lui può tutto e anche le cose che a noi sembrano irrisolvibili Lui le risolve o le rende sopportabili. Non dare troppo peso a quello che credi la gente possa pensare di te, guarda che l'unico giudizio che conta è quello di Dio. Le persone spesso giudicano superficialmente e delle sbagliate valutazioni che fanno, si rendono conto quando vengono a trovarvisi pure loro. Allora si accorgono che, non solo stanno agendo allo stesso modo tuo, ma di quanto sia difficile vivere in certi frangenti.
Tu cerca di lasciar correre e sentiti in pace con te stesso perchè , se ti comporti in modo giusto e segui gli insegnamenti di Gesù, niente ti deve turbare, tantomeno quello che la gente pensa di te. Alle volte poi, siamo noi stessi che, per i traumi subiti dal vivere certe circostanze della vita, ci mettiamo in mente cose che poi si rivelano non vere. Alle volte è tanta la paura di credersi non accettati che ci convinciamo di questo e non ci rendiamo conto che magari è il nostro atteggiamento ad allontanare le persone.
Vedrai che le tue preghiere saranno ascoltate e un pò alla volta vedrai un pò di luce nella tua vita.

ogni tanto ho paura di vivere
tensione nella pancia, stomaco
non capisco perche.

l'ansia generalmente provoca dolori allo stomaco o mal di testa.
Di solito sono conseguenze della tensione emotiva.