  11/04/2011 13:40 |
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L'arroganza non sta nel pensare di avere a disposizione i beni materiali e che questi siano sufficienti. Sofi810 probabilmente intendeva dire che come uomini dovremmo accettare il disegno di Dio sempre e comunque, e non aspettarci di avere tutto quello che vogliamo. Per carità, che impresa difficile!
Per un ateo è poi quasi impossibile da concepire e non lo biasimo, a chi piace l'idea di non essere padrone del proprio destino?
Ma in realtà lo siamo, per via del libero arbitrio. Quindi liberamente scegliamo di offrirci a Dio.
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| 11/04/2011 16:55 |
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Paolo S., 09/04/2011 22.00:
Io ti posso portare la mia esperienza. Pregare non mi da sollievo se ho un problema, lo faccio da anni, ma non mi serve a nulla.
Paolo S., 09/04/2011 22.00:
Io ti posso portare la mia esperienza. Pregare non mi da sollievo se ho un problema, lo faccio da anni, ma non mi serve a nulla.
Io invece ho la certezza che la preghiera può tutto e lo dico non perchè l'ho letto da qualche parte ma perchè l'ho sperimentato personalmente.
Con la preghiera ho trovato coraggio per affrontare tutte le difficoltà che ho incontrato nella mia vita e, anche se qualche battaglia l'ho persa, vi garantisco che le guerre le ho vinte tutte! Non certo per merito mio perchè l'aiuto mi è sempre venuto da Dio ed é Lui che mi ha dato forza, coraggio, volontà e speranza, armi potentissime che sconfiggono qualsiasi scoraggiamento e ti rendono forte e capace di avere la meglio su qualsiasi sofferenza.
E'nei fatti che si vede il reale intervento del Signore nelle prove. L'aiuto non viene mai negato quando si chiede con amore e avendo la certezza che Dio ascolta sempre; casomai siamo noi che non riusciamo a capire le Sue risposte.
Io credo che per ottenere da Dio, dobbiamo chiedere con umiltà, riconoscendo i nostri limiti e senza pretendere nulla che non sia ciò che Lui desidera per noi, confidando sempre nel fatto che qualsiasi cosa o situazione Egli permette che viviamo è sempre e solo per il nostro bene perchè Dio è tanto buono.
caro Paolo, prova ad abbandonarti alla volontà di Dio, forse il progetto che ha su di te non è quello che vorresti ma è sempre un progetto che ha come fine la tua felicità e la pace nel cuore. E credo che questo sia l'obiettivo di tutti. |
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| 11/04/2011 20:35 |
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Può darsi abbia ragione tu, ma non è semplice rinunciare ai propri sogni. |
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| 04/05/2011 10:11 |
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Ciao sono Emanuela. vorrei dire a Paolo che anch'io ho vissuto a lungo l'equivoco di pregare Dio sentendomi poi in credito verso di Lui. Credo sia proprio sbagliata l'impostazione, perchè anche se è duro da accettare per la nostra umanità, il Signore vuole il nostro bene, noi molto spesso non sappiamo quale sia, anzi a volte chiediamo proprio il contrario: ecco perchè bisogna provare ad affidarsi e poi fidarsi di Lui, perchè solo così si può raggiugere la pace e non avere più paura.
Io sto meglio e devo dire che la preghiera mi ha aiutato moltissimo, purtroppo la mia paura non è ancora superata del tutto, basta poco per es. una visita di controllo che presto devo fare, che mi assale un profondo turbamento e una forte ansia anticipatoria. Ma passerà........Vi ringrazio della vicinanza, dei consigli e delle preghiere in un momento per me molto difficile e vi chiedo di continuare a starmi vicino con l'affetto e la preghiera. vi Abbraccio Emanuela |
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| 04/05/2011 11:37 |
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Sono sicura che supererai le tue paure.
E' assolutamente normale, specie dopo aver vissuto determinate esperienza, rimanere in qualche modo "scottati" e anche se nella vita di tutti i giorni non ci si pensa, in alcune occasioni riaffiorano ricordi spiacevoli...la memoria non si può ingannare.
Ma sono certa che con il tempo e la preghiera supererai anche questi ostacoli. La cosa importante è non perdere mai fiducia e speranza, perchè sono queste le cose che danno la forza di procedere.
Come hai detto, spesso il disegno di Dio è difficile da comprendere o da accettare. Soprattutto perchè molte persone vedono in questo una sorta di privazione della libertà. Come se Dio si impadronisse della nostra vita, ci facesse in qualche modo prigionieri della sua volontà a discapito dei nostri desideri.
Ma in realtà questa è solo un'idea sbagliata, una tentazione molto facile da smascherare.
Perchè in realtà il nostro libero arbitrio permane sempre e non viene mai scalfito. E' l'unica cosa su cui Dio non mette mano. Sono le nostre scelte che ci possono condurre a Lui.
Siamo noi che, liberamente, decidiamo di affidarci a Lui, perchè capiamo che questo è il solo modo di fare la cosa giusta e di essere sereni.
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| 11/05/2011 17:14 |
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Cara Emanuela, avere paura di tornare a soffrire credo che sia normale quando si vive l'esperienza della malattia, però volevo dirti che la tua paura ti sta avvicinando a Gesù per cui non è una cosa negativa spiritualmente parlando, anzi, la paura data dalla nostra umanità che teme la sofferenza e il dolore ci rende consapevoli che in certe situazioni siamo impotenti e vulnerabili,e che per questo dobbiamo rivolgerci a Qualcuno che ci aiuti se non vogliamo cadere nella disperazione.
Noi dobbiamo fare un cammino che consiste nel riuscire a trovare Gesù e a tenerci uniti a Lui. Solo così saremo veramente felici. E' un percorso dove si incontrano difficoltà e sofferenze ma che servono a farci crescere nella fede e in cui l'aiuto di Dio non manca, aiuto che ci dà pace e gioia nel cuore nonostante tutto.
Noi dobbiamo fare il possibile e la preghiera è il mezzo più potente, per far prevalere la nostra parte spirituale su quella umana perchè solo così diventiamo vincitori su ogni possibile paura.
Nei momenti in cui ti accorgi che la paura ti sta prendendo, rivolgiti a Gesù e diGli "Pensaci Tu", ti sentirai subito meglio e sollevata. |
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