...una cosa è la vita terrena, un'altra cosa è la vita celeste; la vita delle bestie è ben diversa da quella degli angeli.
La vita delle bestie è tutta presa dal desiderio dei piaceri terreni, brama unicamente le cose della terra ed è tutta orientata e proiettata verso di esse; la vita degli angeli è tutta celeste; la vita degli uomini sta in mezzo, tra la vita degli angeli e quella delle bestie.
L'uomo che vive secondo la carne si confonde con le bestie; l'uomo che vive secondo lo spirito si associa agli angeli.
Se tu vivi secondo lo spirito domandati se, rispetto alla vita angelica, sei piccolo o grande.
Se ancora sei piccolo, gli angeli ti diranno: cresci, noi mangiamo il pane degli angeli e tu nutriti con il latte, con il latte della fede, per giungere al cibo della visione.
Chi, invece, è ancora acceso dalla brama dei piaceri sordidi, ancora medita frodi, ancora cade nella menzogna e alla menzogna aggiunge lo spergiuro; ...chi è oppresso dai desideri terreni, non sente affatto l'attrattiva delle cose celesti...
Se vivi come le bestie, senti avversione per ciò che forma il godimento degli angeli. Ma se ti decidi a non vivere più come le bestie, comincerai a non sentire più avversione, comincerai a desiderare ciò che ancora non possiedi: con il desiderio hai cominciato a vivere la vita degli angeli.
Fa in modo che cresca in te questo desiderio, e che diventi così ardente da ottenere ciò che desideri...
(Omelia 18)
[Modificato da Conny1810 28/04/2016 17:45]