19/07/2009 12:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.683 | Amministratore | |
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Sai, Eva, quando siamo sotto stress psicologico per un dispiacere o per qualsiasi altra cosa, il nostro fisico ne risente, si abbassano le difese immunitarie e ci si ammala con più facilità.
pensare continuamente ai momenti difficili della malattia di tuo marito ti turba e di dà ansia. Credo anche, perchè ormai un pò ti conosco, che tu ti faccia dei sensi di colpa per qualcosa che credi avresti potuto fare meglio.
Se è così, vorrei dirti che non devi pensarlo perchè il modo di affrontare la sofferenza dipende dal momento che stiamo vivendo. Non hai dormito per mesi, hai assistito tuo marito e il dolore per non riuscire ad alleviarne la sofferenza e per il timore di perderlo ti aveva portato al limite della umana sopportazione.
Perchè invece, non ricordi con quanta dolcezza lo hai sostenuto e confortato. Sono sicura che se qualche volta ti sei mostrata "insofferente" sia dipeso solo dalla stanchezza.
Non dimenticare che siamo persone umane e non automi.
Se non ti senti di andare al cimitero fa lo stesso, sono sicura che tuo marito lo porti sempre con te nel tuo cuore. Prega per lui e offrigli la messa questo è importante e di grande aiuto. Coraggio Eva, quando inizierai il volontariato ti sentirai meglio.
un abbraccio |
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