Mezzi per conservarsi in Grazia di Dio

Per riuscire a conseguire la salvezza eterna non è sufficiente volerlo ma è necessario usare i mezzi che Gesù ci ha lasciato perchè nel giorno del nostro giudizio non avremo la scusa che le tentazioni sono grandi e noi deboli. Infatti Dio ci ha dato i mezzi per vincere con la Sua grazia tutti gli attacchi dei nemici e se noi non vogliamo approfittarne la colpa è nostra.

Ecco i mezzi che possiamo usare per mantenerci in grazia di Dio:

1) Fuggire le occasioni.
Chi non cerca di fuggire le occasioni di peccato specialmente in materia di piaceri sensuali, sarà difficile che non commetta peccato, poichè l'occasione è come una benda che si mette davanti agli occhi che non ci fa vedere nè Dio, nè inferno, nè alcun proposito buono, non ci fa vedere niente.
E' moralmente impossibile mettersi nell'occasione e non cadere anche se ci sono i propositi e le promesse fatte a Dio.
La tentazione inizia con lo spirito per poi terminare con la carne.

Bisogna anche fuggire le cattive compagnie poichè noi siamo deboli e il male ci tenta continuamente.
Se infatti seguiamo un compagno cattivo, questi prima o poi ci farà cadere perchè i sensi ci attirano verso il male.

E' importante perciò vincere ogni rispetto umano e fuggire risolutamente le cattive occasioni e le cattive compagnie.
Non dobbiamo fidarci delle nostre sole forze ma dell'aiuto di Dio che però, vuole che anche noi facciamo la nostra parte.

2)La Meditazione e la Lettura spirituale:
Il secondo mezzo per rimanere in Grazia di Dio e conseguire così la salvezza è la meditazione o orazione mentale.
Con molta difficoltà si potrà rimanere in grazia di Dio senza la meditazione.
Meditare spesso i Novissimi, cioè la morte, il giudizio e l'eternità dell'inferno e del Paradiso non farà cadere facilmente nel peccato.
poichè queste verità non si vedono realmente ma con la mente è necessario meditarle altrimenti spariscono e quando si presentano i piaceri dei sensi, chi non ha ben presente il fine ultimo della vita eterna, si abbandonerà ad esse correndo il serio rischio di dannarsi.
Tanti cristiani sanno che alla fine ci sarà il giudizio ma in pochi ci pensano e vivono lontani da Dio.

Senza la meditazione non si ha luce e camminando nell'oscurità non si possono vedere i pericoli, non si prendono i mezzi e non si chiede a Dio di aiutarci. Aumenta così il grande rischio di perderci.

Senza la meditazione non si ha la luce per proseguire sulla via di Dio, perchè non si riesce a pregare Dio di darci il Suo aiuto e senza preghiera si cade con certezza.

difficilmente chi medita cade in peccato e se ciò succede, continuando nella meditazione ritornerà subito a Dio.

Bisognerebbe riuscire a fare giornalmente una mezz'ora di meditazione leggendo qualche libro di meditazione e recitando poi qualche preghiera.
Se ci si dovesse trovare senza desiderio di farla per noia o aridità è bene imporsi con la volontà.
Anche la lettura spirituale assieme alla meditazione giova molto, è sufficiente leggere per mezz'ora o anche un quarto d'ora qualche libro che parla della vita di un santo o delle virtù cristiane.

3)La Confessione e la Comunione frequente:
il terzo mezzo per mantenersi in grazia di Dio è la frequenza dei sacramenti della Confessione e Comunione.
Con la confessione l'anima si conserva pura e non solo, l'anima ottiene la remissione delle colpe e anche l'aiuto per resistere alle tentazioni.
la Comunione è il cibo dell'anima, con essa rimane viva, è la medicina che ci libera dai peccati veniali e ci preserva da quelli mortali.

4)la Santa Messa:
Il quarto mezzo è la partecipazione alla messa ogni giorno.

5)La visita al SS. Sacramento e a Maria Santissima:
Il quinto mezzo consiste nel fare ogni giorno la visita al SS. Sacramento in qualche Chiesa e alla Sua Mamma.

gesù si trova sugli altari di tante Chiese per donare grazie a tutticoloro che vanno a visitarLo. Per questo chi pratica questa devozione riceve innumerevoli benefici.
Le grazie che si dovrebbero chiedere principalmente sono l'amore a Dio e la perseveranza fino alla morte.

6)la Preghiera:
Il sesto mezzo è la preghiera.

Senza l'aiuto divino noi non possiamo fare nulla di buono per l'anima e questa è una certezza. Però Dio dichiara che non concede grazie se non a chi le chiede. "Chiedete e vi sarà dato" (Mt 7,7).
Senza pregare è impossibile perseverare nella grazia e salvarsi mentre chi prega è sicuro dell'aiuto di Dio.
Dio concede tutto quanto Gli si domanda in nome di Gesù perciò se desideriamo la salvezza dobbiamo chiedere al Signore con umiltà, con confidenza e perseveranza.
Dobbiamo non dimenticarci di chiedere le due grazie più necessarie che sono come già detto , l'amore a Dio e la perseveranza, dobbiamo chiederle a Maria Santissima che è la dispensatrice di tutte le grazie e che tutto ottiene da Dio!

(Dalle Opere di Sant'Alfonso M. de Liguori)

E' molto interessante questa discussione. In primo luogo è assolutamente vero che umanamente siamo sempre portati a cedere. Quando desideriamo una cosa ardentemente è difficile riuscire a dominarsi e prima o poi si cede, se si vuole contare esclusivamente sulle proprie forze.

E oltre a tutto questo c'è anche un fondamentale ostacolo che spesso ci impedisce di vincere le tentazioni: il dubbio.

Non viene a tutti, prima o poi, l'impulso di chiedersi: perchè? perchè non dovrei fare questa cosa? perchè è un peccato? a chi sto facendo del male?

E molto spesso umanamente ci rispondiamo che no, infondo non stiamo facendo del male a nessuno.

Ecco perchè è molto importante la meditazione, la preghiera e la lettura. Attraverso questi mezzi possiamo raggiungere una conoscenza spirituale maggiore e renderci conto in maniera più chiara di ciò che è bene e ciò che è male e il perchè di questo.

Per un cristiano il bene e il male non devono essere cose soggettive. Anche se spesso ci si comporta come se lo fossero.

Io non vorrei fare la parte di coloro che sono i cosiddetti bastian contrari, anche perchè potreste dirmi : "Se sei un agnostico, non ti impicciare".
Però leggendo queste cose, mi chiedo, quanti si conservano in Grazia di Dio, quanti vanno a Messa ogni giorni o visitano il santuario?
Quindi, in base a questi ragionamenti, un ragazzo di colore di Rosarno che si spacca la schiena a raccogliere pomodori 12 ore al giorno e non va al Santuario, non rientra nella Grazia di Dio?
Non condivido totalmente quanto esposto nelle righe sopra, se fosse così tutti coloro che fanno del bene e non mettono mai piede in Chiesa sarebbero fuori dalla grazia di Dio. La discussione si intitola infatti, ecco i modi per mantenersi nella grazia di Dio.
Per come la penso io, vale mille volte più un ragazzo di colore sfruttato di qualcuno che bazzica nelle chiese.

Paolo S., 24/01/2010 14.19:

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Io non vorrei fare la parte di coloro che sono i cosiddetti bastian contrari, anche perchè potreste dirmi : "Se sei un agnostico, non ti impicciare".
Però leggendo queste cose, mi chiedo, quanti si conservano in Grazia di Dio, quanti vanno a Messa ogni giorni o visitano il santuario?
Quindi, in base a questi ragionamenti, un ragazzo di colore di Rosarno che si spacca la schiena a raccogliere pomodori 12 ore al giorno e non va al Santuario, non rientra nella Grazia di Dio?
Non condivido totalmente quanto esposto nelle righe sopra, se fosse così tutti coloro che fanno del bene e non mettono mai piede in Chiesa sarebbero fuori dalla grazia di Dio. La discussione si intitola infatti, ecco i modi per mantenersi nella grazia di Dio.
Per come la penso io, vale mille volte più un ragazzo di colore sfruttato di qualcuno che bazzica nelle chiese.

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Nessuno ti chiederebbe mai di non impicciarti. E' un forum di discussione, siamo qui apposta per quello

Tuttavia sarebbe bene che si riflettesse un pò prima di scrivere. Stiamo parlando di mezzi per conservarsi in grazia di Dio. Sono alcuni mezzi, non la mappa per la vita eterna. Sono consigli, aiuti che possono mantenere la nostra anima serena. Se uno per vivere deve lavorare tutto il giorno è ovvio che non ha il tempo materiale per andare nei santuari o chissà dove altro. Dio è ovunque, e se uno crede non ha certo bisogno di andare in un luogo specifico per trovarlo. Abbiamo capito che la gente di chiesa non ti piace, ma forse dovresti ricordarti di quei missionari che si spaccano la schiena in africa rischiando la pelle per aiutare i bambini malati di aids. Sono preti, suore, missionari credenti che non hanno certo il tempo per andare in gita in qualche santuario, ma sono certa che la grazia di Dio ce l'hanno eccome.

quella di san Alfonso è una traccia per il cristiano che vuole rimanere in grazia di Dio, un suggerimento perchè anche lui ha sperimentato quanto sia grande la debolezza delle persone causata della nostra umanità.

Essere in grazia di Dio vuol dire essere suoi amici e per essere suoi amici noi dobbiamo cercare di fare quello che Lui ci ha chiesto. Dio è bontà e per questo ci ha dato delle regole, non certo per porsi come un dittatore ma perchè, conoscendo bene l'essenza dell'uomo e le inclinazioni che ha, ha pensato di dargli un aiuto , delle regole da seguire che fanno vivere meglio. Un esempio, quando Dio nei comandamenti ci chiede di non desiderare le cose degli altri, lo fa perchè sà benissimo che chi arriva ad essere bramoso di cose, diventa poi invidioso ed egoista perchè per soddisfare se stesso è disposto a sopraffare gli altri. La persona che diventa bramosa è infelice perchè non si sente appagata da nessuna cosa materiale che la soddisfa solo per poco e poi, ritorna a desiderare dell'altro. Questo è un piccolo e semplice esempio ma forse fa capire il perchè Dio ci ha dato delle regole, è per il nostro bene, per renderci più contenti e quello che San Alfonso consiglia è un aiuto che possiamo trovare nella Chiesa per avere la forza di resistere alle tentazioni.

Tutto quello che dite è sensato, ma per essere in Grazia di Dio bisogna soprattutto volerlo con tutti i mezzi a nostra disposizione, cioè: la nostra buona volontà.

Giovanna Maria, 24/02/2016 08:19:

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Tutto quello che dite è sensato, ma per essere in Grazia di Dio bisogna soprattutto volerlo con tutti i mezzi a nostra disposizione, cioè: la nostra buona volontà.

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Certo, è con la forza di volontà che prendiamo le decisioni, e ovviamente senza queste non è possibile fare un cammino. Però la volontà, da sola, è sterile, perché occorre l'aiuto di Dio. È Gesù che opera il miracolo. Lo fa, appunto, laddove c'è la volontà di accoglierlo; ma noi, in prima persona, non possiamo ottenere la grazia automaticamente. Non a caso i mezzi che ha elencato Conny sono tutti mezzi spirituali (confessione, comunione, adorazione eucaristica) donati da Dio all'uomo.
Questo aspetto è importante perché molte persone dicono "io vorrei credere, ma non riesco" oppure "io vorrei comportarmi in un certo modo, ma il mio carattere me lo impedisce" ecc.
Queste affermazioni sono errate, o per lo meno frutto di un fraintendimento: nessuno, per conto suo, può riuscire ad ottenere alcunché, spiritualmente parlando. Nel Vangelo Gesù dice "da voi non potete fare nulla", perché occorre l'intervento dello Spirito Santo. È attraverso questo che il fedele pian piano si trasforma, e finalmente sperimenta la grazia. La grazia, a sua volta, non è un regalo dato a casaccio. Occorre, come hai detto tu, la nostra volontà e tutto l'impegno possibile. Tutti i nostri limiti sono però superati con l'aiuto di Dio, perché le nostre forze non bastano.