Il cammino spirituale nell'assillo della quotidianità

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Il cammino spirituale nell'assillo della quotidianità!





Decidere di percorrere il cammino della santità non ci toglie dalle preoccupazioni della vita.
Famiglia, figli, lavoro e salute sono i nostri principali motivi di apprensione ed è propio in questa vita piena di di problemi e sofferenze che si inserisce il percorso spirituale.

Però, è attraverso le molte tribolazioni che incontriamo nel cammino, che si procede verso il traguardo della perfezione.

Ma come fare per rimanere sereni quando incombe il dubbio sul futuro?

La cosa più bella che un figlio fa verso il propio papà è la confidenza totale, l'affidarsi senza alcun timore. I bambini non pensano al loro domani, la loro gioia del presente è vivere sotto la protezione dei genitori. Se qualcosa li impaurisce o li preoccupa sanno che nei genitori troveranno la soluzione a qualsiasi problema o dubbio e corrono subito nelle loro braccia!

L'amore dei genitori, che il bambino percepisce, è la fonte della sua serenità e gioia di vivere.

Anche noi adulti dobbiamo imparare dai bambini ad affidarci completamente alla misericordia di Dio che segue ogni nostro passo e non permetterà mai che ci accada qualcosa per nostro male.

Con l'aiuto della preghiera, un pò alla volta si riuscirà ad avere l'abbandono in Dio e gli eventi della vita non ci faranno più angosciare, nessun timore ci turberà perchè avremmo raggiunto la certezza che Dio tutto provvede.

Aver fede, vuol dire anche avere la certezza dell'amore di Dio per noi, Egli fa ogni cosa spinto dalla Sua bontà e dall'amore che nutre verso ognuno di noi, bontà e amore che superano ogni nostra attesa!

E' bellissimo sapere che siamo amati e seguiti in ogni situazione della nostra vita come fossimo l'unica persona al mondo e questo pensiero dovrebbe darci tanta tranquillità.



Impegniamoci a diventare persone gioise che si fidano di Dio e, pregando con fervore, chiediamo sempre il Suo intervento nella nostra vita, allora saremo pieni di pace e luce, doni che Lui dà a tutti coloro che si lasciano condurre!

vero, è nella quotidianità che bisogna trovare la propria dimensione spirituale. Non è certo facile in certi momenti difficili essere sereni e fiduciosi ma per chi ha nel cuore Dio c'è sempre una luce in fondo al tunnel.
Io, per esempio, il significato che dò alla preghiera quotidiana è quello di dire:
"Eccomi da te, Signore, illumina la mia mente e il mio cuore affinchè ogni piccola cosa che farò oggi sia guidata da Te!" .

E' bello pensare di abbandonarsi a Lui come un bimbo con i suoi genitori....tutti noi , a volte, vorremmo tornare bambini per avere quella spensieratezza, quell' ingenuità, quella fiducia che "tutto andrà bene".

E' bello anche sapere che volendo possiamo tornare alla spensieratezza dell'infanzia. Non è una meta facile perchè, abbandonarsi a Dio e riuscire a vincere la nostra parte umana, implica una lotta con noi stessi per riuscire a sconfiggere le paure che sorgono nel momento in cui, dovendo affrontare una prova, dobbiamo fidarci veramente di Dio abbandonandoci a Lui. Ma, una volta che si sperimenta come la vita sia più semplice se a guidarla è Gesù, le prove diventeranno più sostenibili perchè Gesù le vivrà con noi e ci darà tutti gli aiuti di cui avremo bisogno.