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SI PUO' agire SENZA UN TORNACONTO? - I giovani pensano di no...

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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    24/03/2009 17:58
    Da un recente sondaggio è emerso che i giovani di oggi non credono che si possa agire non per interesse.
    Sono convinti che ci debba essere sempre un tornaconto materiale che sprona ad agire, per cui ci si adopera in funzione di un soddisfacimento personale.




    Per loro è inconcepibile che si possa fare qualcosa per gli altri gratuitamente, ritengono impossibile che sia il sentimento di amore e la condivisione che spingono all'azione!
    Questo convincimento porta ad una chiusura dei giovani in se stessi e ad un allontanamento dagli altri che sono in realtà una grande ricchezza per tutti e tra le altre cose, evita l'isolamento con la conseguenza di cadere nell'infelicità.

    Credo che gli adulti dovrebbero con coraggio ritornare ad insegnare i valori di un tempo ai giovani, cercando in questo modo il loro vero bene, quello che sa dire di no quando è necessario.

    Bisognerebbe far comprendere che il senso della vita è la gratuità poichè se esistiamo è perchè abbiamo ricevuto gratuitamente sia il dono della vita e anche quello di saper amare.

    Per far riemergere il valore si saper offrire gratuitamente se stessi ai fratelli, c'è bisogno di molto impegno nel saper affrontare le questioni esistenziali, insegnando che l'amore è l'unica forza che ci permetterà di tornare a vivere con speranza e serenità in una società che sta quasi per diventare decaduta.
    [Modificato da Conny1810 24/03/2009 18:27]
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    Doriano@
    Post: 62
    15/07/2009 14:18

    Per loro è inconcepibile che si possa fare qualcosa per gli altri gratuitamente



    Invece per me è inconcepibile questa frase.
    Dare un qualcosa di nostro ad altri dovrebbe essere fonte di gioia , sia materialmente che spiritualmente intendo , e provo molta tristezza nel leggere simili parole...
    Purtroppo era già un pensiero che conoscevo da tempo , ma da cui personalmente ho sempre preso le distanze.

    Molti giovani di oggi , ma non tutti per fortuna , seguono la triste e pericolosa strada del " tutto e subito".
    La giovinezza è un periodo di ricerca della propria identità e , in quest’ambito, i beni di consumo costituiscono dei mezzi per esprimere una propria identità e ottenere il riconoscimento degli altri.
    In poche parole apparire , non essere.

    Ma la mia non vuole essere assolutamente una critica nella gioventù odierna , anch'io da ragazzo ero un "terremoto" [SM=x1459667] , ma poi la vita porta inevitabilmente a fare delle scelte , che volenti o nolenti contribuiscono alla maturità di ognuno di noi.

    Credo che ricevere sia bellissimo , ma dare è straordinario.



    http://www.pcdoctor-express.it/
  • worry
    15/07/2009 14:40
    Si può agire senza un tornaconto? Si. E' semplice, basta volerlo. Il punto è che, come è già stato detto, la maggior parte delle persone, giovani e adulti in egual misura, agiscono in base al proprio interesse. E a quel punto anche la più generosa delle azioni perde di significato perchè non è stata mossa da reale altruismo ma dall'ipocrisia. Madre Teresa diceva che non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare. Questa è la vera gioia con cui si dovrebbe donare. Nessuno ci chiede cose straordinarie, ma un pò di gentilezza, un sorriso, una parola di conforto, portare un pò di speranza. Non ci costano niente, eppure siamo tutti così restii a farlo. [SM=g6470] [SM=g6470] [SM=g6470] [SM=g6470]

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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    15/07/2009 16:38
    Re:
    Doriano@, 15/07/2009 14.18:




    Molti giovani di oggi , ma non tutti per fortuna , seguono la triste e pericolosa strada del " tutto e subito".
    La giovinezza è un periodo di ricerca della propria identità e , in quest’ambito, i beni di consumo costituiscono dei mezzi per esprimere una propria identità e ottenere il riconoscimento degli altri.
    In poche parole apparire , non essere.



    Al giorno d'oggi si tende a non prendere in considerazione la vera essenza di una persona che invece, viene valutata in base al modo in cui appare. Per cui se segui le mode, se sei scaltro negli affari sei più meritevole di apprezzamento e considerazione.
    I messaggi che continuamente ci vengono rivolti da lla tv e da tutti i media ci vorrebbero propio spingere ad accettare e fare nostra questa mentalità. credo che sia importante nell'ambito della famiglia, insegnare ai figli i veri valori che, come hai detto Doriano, fanno apprezzare più il dare che il ricevere e aiutano a formarsi una morale che nella vita sarà di grande aiuto nelle scelte.
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    ThanksGod
    Post: 30
    19/12/2012 21:05
    personalmente penso che i problemi della mia generazione siano tanti, dovuti sia ai media che all'educazione...

    ...inizierei col citare la mancanza di modelli giusti,i mezzi d'informazione tendono a diffondere solo brutte notizie (se chiedi ad un bambino chi sia il pugliese più famoso d'italia, diranno lo zio d'Avetrana e non certo padre Pio [SM=x63082] ) e ad esaltare solo le persone furbe che chissà cosa hanno combinato (il povero contadino che suda e coltiva la terra non fa certo notizia [SM=x63082] )

    ...siam cresciuti con la paura che il mondo sia una trappola, dove ognuno pensa solo ai fatti suoi, dove ognuno tende ad un proprio profitto...ci ha sempre detto "fatti furbo, diventa un pezzo grosso, fatti i soldi così tutti ti porteranno rispetto" e non certo "insegui la tua strada"...

    ...inoltre sono poche le persone di cui ti puoi fidare e con le quali puoi agire senza un tornaconto...io, personalmente, mi viene facile con queste sopracitate persone, ma con gli altri, ahimè faccio fatica...mi ha trattato molte volte come un fazzoletto usa e getta, e la cosa sulla propria pelle fa male...per questo solo una persona che ha la mia fiducia, può godere pienamente della mia persona [SM=x58517]

  • worry
    21/12/2012 22:26
    Sono d'accordo, e aggiungerei che purtroppo oltre alla società e ai media un grande problema è la famiglia. E' inutile girarci intorno, la famiglia è il primo fulcro dell'educazione della persona, è da li che uno acquisisce "le basi". Sfortunatamente la crisi della famiglia implica conseguenze distruttive non solo per la coppia ma anche (e soprattutto) per i figli, spesso sbaragliati da un posto all'altro.
    I genitori separati tendono ad essere magari permissivi, a viziare i figli per ottenerne l'affetto e una sorta di preferenza rispetto l'ex marito o ex moglie, con risultati disastrosi. Ovviamente parlo in via generale, ovvio che ci sono genitori responsabili, ma purtroppo in molti casi sono i primi a determinare la rovina dei figli per quanto riguarda l'educazione.

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