Quando ho sentito il bisogno di un aiuto spirituale,perché avevo tante domande in testa e tante ferite nell'anima, ho cominciato a cercare in varie parrocchie qualcuno che mi potesse dare una mano. Non conoscevo ancora la figura del padre spirituale e pensavo che bastasse rivolgere qualche domanda al sacerdote dopo la confessione. Ma mi rispondevano tutti frettolosamente. Ora so che la Confessione non è il momento per i quesiti, ma solo per il pentimento; e che le domande e i dialoghi spirituali si fanno al direttore spirituale. Comunque, ho provato a parlare con tanti confessori, in tante parrocchie, ma non mi capivano o non avevano tempo. E la mia anima languiva. Poi, un giorno, una mia amica suora di clausura mi ha detto che poteva aiutarmi solo un padre spirituale e che per trovarlo dovevo pregare tanto, perché è un dono di Dio. Così ho cominciato a pregare, assieme a lei. Dopo qualche mese, sono entrata in una chiesa per confessarmi e... il primo sacerdote che ho trovato era lui! Mi ha capita subito perfettamente, mi ha donato tanta gioia e pace. E da quel momento ho cominciato a frequentarlo assiduamente.
Quindi, per rispondere alle tue domande... sì, è giusto che lo cerchi, ma dopo aver pregato; sennò fai molti viaggi a vuoto come è capitato a me.
Non basta parlare una volta con un sacerdote perché questo diventi il tuo padre spirituale; lui deve essere disponibile a diventarlo e poi deve iniziare un rapporto lungo e profondo. Deve conoscere tutto di te, ogni angolo del tuo cuore, ogni piega della tua anima; solo così potrà aiutarti.
Con lui puoi parlare di tutto... come in questo forum.