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Alluvione a Genova (4/11/2011)

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2016 16:45
18/04/2012 10:18
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La rimozione pero` talvolta e` avvenuta con sistemi un po' drastici anche per auto forse ancora in buone condizioni.
06/05/2012 10:35
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CRONACA
Maltempo, misure precauzionali per via Fereggiano
sabato 05 maggio 2012 ore 18.35


Genova - Il Comune di Genova invita gli abitanti di via Fereggiano e delle zone limitrofe a Genova, colpite dall'alluvione lo scorso autunno, a prendere misure precauzionali in vista delle piogge previste e in particolare di non occupare locali a piano strada o ai piani sottostanti.

Il bollettino meteorologico di Arpal considera "alta probabilità di temporali e rovesci forti" a livello di 'Avviso' (terzo livello sulla scala crescente di cinque: nulla da segnalare, attenzione, avviso, allerta 1, allerta 2), per domani pomeriggio. La previsione riguarda prevalentemente la provincia della Spezia ma potrà interessare anche la provincia di Genova.

31/05/2012 14:40
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Alluvione, Diocesi ha stanziato 887mila euro per danneggiati
giovedì 31 maggio 2012

Genova - La diocesi di Genova ha stanziato 887mila euro a favore di piccole imprese, artigiani e famiglie danneggiate dall'alluvione che ha colpito Genova lo scorso 4 novembre.

"La somma è stata raccolta attraverso il sistema dei gemellaggi" ha precisato Franco Catani, condirettore della Caritas Diocesana di Genova.

"Come Caritas diocesana siamo intervenuti su circa 130 situazioni di difficoltà ponendoci quale tramite e garanti tra coloro che hanno subito danni e quanti, enti, associazioni e privati, hanno offerto il proprio contributo per la ricostruzione".


14/06/2012 09:54
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Esercitazione questa mattina dalle 9 alle 12 a Marassi, dal sito del Municipio 3 Bassa Val Bisagno www.municipio3bassavalbisagno.comune.genova.it/

Avviso alla popolazione: Giovedì 14 Giugno 2012 Esercitazione di Protezione Civile nella zona del Fereggiano (clicca qui)



da segnalare anche

- Misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità per le aree di via Fereggiano e vie limitrofe: le indicazioni e i numeri utili (volantino)


e

- Ordinanza del Sindaco n. 33 del 3/2/2012: misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità della popolazione per la zona di via Fereggiano e vie limitrofe, interessate dall'evento alluvionale del 4 novembre 2011, da attivare in caso di emergenza idrogeologica (clicca qui)

[Modificato da em66 14/06/2012 09:55]
06/07/2012 16:16
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Articolo sul sito genovese di Repubblica
Alluvione, il Comune trova altri quattro milioni
06/09/2012 08:51
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06 settembre 2012
Contro l’alluvione soltanto rattoppi

Il sindaco: «Quando piove non sono mai tranquillo»

Le parole del sindaco Marco Doria al Secolo XIX sono state il segnale di allarme. «Sì, in questi giorni di pioggia ho spesso guardato il cielo e non mi sono sentito tranquillo - aveva denunciato lunedì il sindaco nel corso di una lunga intervista - molto è stato fatto e molto resta da fare, i rischi sono rimasti gli stessi di un anno fa. E, nonostante i nostri sforzi, gli interventi più radicali restano resta fuori dalla portata di un Comune, a partire dallo scolmatore».

Ecco, un anno è passato e, per cento giorni, a governare la città è stata la giunta dei tecnici guidati da Doria chiamati a affrontare una situazione di dissesto, errori e mancati interventi che parte da molto lontano. Il bilancio economico dei lavori di risanamento idrogeologico, presentato dall’assessorato ai Lavori pubblici, è da brivido: 270 milioni di euro tra quello che è stato speso (192 milioni) quello che è previsto per i prossimi tre anni (26 milioni), in affidamento (39 milioni) e in corso.

Ma più di un terzo dei fondi stanziati per i lavori dell’ultimo anno (5 milioni e 300 mila euro su un totale di 13 milioni) è servito a riparare i danni dell’alluvione del novembre dello scorso anno. Come dire: quei soldi sono stati spesi per mettere (necessarie) pezze a quello che sottraendo risorse al budget necessario per guardare al futuro.

Nella squadra di Doria, il peso maggiore da portare in questa lotta contro il tempo e contro il dissesto cade sulle spalle di due assessori dalla storia personale diversissima: Gianni Crivello, classe 1952, è il membro della giunta con la maggior esperienza politica alle spalle: a lungo presidente del Municipio Valpolcevera ha fatto il pieno di preferenze nelle liste Sel: su si lui le deleghe ai lavori pubblici e alle manutenzioni.

Valeria Garotta, assessore alle Politiche ambientali e Studio dell’assetto idrogeologico e coordinamento delle politiche per la tutela del territorio e della difesa idrogeologica, è invece un giovane tecnico: 36 anni, una laurea in ingegneria idraulica, ai tempi dell’alluvione del 1970 non era ancora nata, ma in quei tragici giorni di novembre del 2011 era invece al lavoro in uno studio di ingegneria. Presentano, a due voci, quello che è lo stato dell’arte.

Torrente Chiaravagna. È l’unico intervento strutturale che è stato possibile mettere in cantiere. I lavori di sistemazione idraulica in corrispondenza del civico 15 di via Giotto sono in corso, spesa messa a bilancio un milione 406 mila euro e spiccioli. Il momento dell’abbattimento del palazzo diventato uno dei simboli di quell’alluvione, programmato entro fine mese, sarà un’immagine destinata e entrare nella memoria collettiva dei genovesi.

Rio Sant’Anna. È il corso d’acqua invisibile che scorre sottovia degli Orefici e nelle immediate adiacenze di Palazzo San Giorgio, i genovesi si sono accorti dei lavori (inevitabilmente ingombranti e fonte di qualche disagio) trovandosi davanti a passerelle e transenne fin dall’agosto del 2010. Senza rendersi conto invece, probabilmente, che in quel cantiere si stava lavorando per evitare quello che è successo innumerevoli volte nel corso degli anni: l’allagamento dei bassi e dei locali al piano terra di quella vasta area del centro storico. Importo: un milione 257 mila euro.

Rio San Pietro a Pra’. Le opere di «sistemazione idrogeologica e strutturale del tratto terminale del Rio». pesano sul bilancio comunale per due milioni e mezzo e sono in corso di esecuzione «incluse briglie selettive di monte». Di fatto, sono le barriere poste trasversalmente al corso dell’acqua che dovranno fermare una parte dei detriti che da monte scendono a valle portati dalla corrente.

Rio Roncallo. Tra gli interventi già in cantiere è l’adeguamento del rio Roncallo nel tratto a valle di piazza Metastasio a Cornigliano: di fatto è previsto, nell’ambito dei lavori già appaltati da Sviluppo Genova, la realizzazione di un nuovo collettore a valle della piazza.

Rio Fereggiano. Il rio che nasce dalla confluenza tra il Molinetto e il Finocchiara a Pedegoli è il simbolo di morte dell’ultima alluvione. Il progetto di scolmatore bruciato dalle vicende giudiziarie (poi finite in nulla) degli anni di Tangentopoli è morto, il canale che, se fosse stato costruito vent’anni fa, avrebbe intercettato parte della massa d’acqua del Fereggiano evitando disastri e morti è entrato definitivamente nel libro dei sogni.

Ora la politica è chiamata a fare delle scelte e nel frattempo a realizzare azioni concrete: da una parte un progetto (economicamente impossibile) da 280 milioni con una variante minimal che prevede un intervento unico per alleggerire Fereggiano, Rovere e Noce, i tre rivi in gran parte tombinati che hanno causato i problemi a Quezzi, Marassi e San Fruttuoso. La variante che dimezzerebbe il risultato e la cifra è stata oggetto di confronti in Regione. Ma il risultato non è stato positivo. «Anche se la cifra risulterebbe necessariamente spalmata in un arco di dieci anni, per partire è necessario mettere a bilancio l’intera somma», fanno sapere da Palazzo Tursi.

Di fatto, anche questa soluzione è quindi impraticabile. Non è affatto impossibile invece intervenire, sulla parte bassa del rio, là dove i fatti di un anno fa hanno evidenziato comunque la drammatica necessità di un numero di caditoie maggiore, in grado di smaltire l’acqua piovana in eccesso. Una mini-opera (che non salverebbe nessuno in caso di esondazione ma mitigherebbe i danni di violenti temporali) per la quale basterebbero due-trecento mila euro.

Un risultato più concreto si otterrebbe risistemando le reti delle acque nere e bianche lungo tutto il serpente del rio con un impegno che è ipotizzabile tra i 10 e i 15 milioni. Il Comune fa sapere: «Entro pochi giorni inizieremo un esame a tappeto e una mappatura di tutto il sistema delle caditoie per garantire un adeguato smaltimento delle acque e decidere eventuali interventi».

[Modificato da papupi 06/09/2012 08:52]
19/09/2012 17:21
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- Ordinanza del Sindaco n. 258 del 12/9/2012: temporanee limitazioni d'uso in occasione della dichiarazione di stato di Allerta 1 e Allerta 2 di alcuni locali soggetti a rischi di allagamento di particolare gravità in relazione a fenomeni alluvionali nelle zone del torrente Fereggiano e di Piazzale Adriatico (clicca qui)

16/10/2012 15:30
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CRONACA
Indagini alluvione 2011, dopo l'arresto nuovi avvisi di garanzia
martedì 16 ottobre 2012

Genova - Una serie di avvisi di garanzia per disastro colposo e omicidio plurimo.

La Procura di Genova si appresterebbe ad inviarli ad una serie di figure coinvolte nell'alluvione del 2011 dopo il blitz di ieri.

La svolta nelle indagini si è avuta con il provvedimento degli arresti domiciliari per Sandro Gambelli dirigente del settore protezione civile del Comune di Genova e l'iscrizione nel registro degli indagati di Pierpaolo Cha, direttore dell'ufficio città sicura e Gianfranco Del Ponte, direttore generale dell'area sicurezza del Comune.

L'accusa per loro è quella di avere anticipato, nella relazione sui fatti, i tempi dell'esondazione del Fereggiano per alleggerire le loro responsabilità e la pressione sulla giunta dopo le sei vittime.

La Procura ha evidenziato "la clamorosa discrasia tra gli accadimenti reali e quelli che venivano rappresentanti in alcuni atti ufficiali trasmessi dal Comune di Genova".

Non solo. Il perito Alfonso Bellini sottolinea nella sua relazione che la macchina della protezione civile comunale ha una struttura "elefantiaca e vetusta" basata su una "macchinosa organizzazione della catena di comando e un conflitto di competenze tra vari enti"


19/10/2012 16:55
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CRONACA
Inchiesta sull'alluvione 2011, agli arresti domiciliari Delponte e Cha
venerdì 19 ottobre 2012

Genova - Si allarga l’inchiesta della Procura di Genova sulle carte truccate per l’alluvione del 2011. Un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari firmata dal gip Annalisa Giacalone è stata notificata a Gianfranco Delponte, ex-capo della Polizia municipale, e Pierpaolo Cha, dirigente del Comune di Genova. I reati contestati sono falso e calunnia.


Delponte e Cha sono i superiori di Sandro Gambelli, il dirigente comunale di Protezione civile che due giorni fa è stato arrestato con l’accusa di falso e calunnia in concorso aggravati. Non si esclude che gli arresti di oggi siano in qualche modo legati all’interrogatorio dello stesso Gambelli.


22/10/2012 13:49
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Inchiesta alluvione 2011, continuano indagini e interrogatori
lunedì 22 ottobre 2012

Genova - Continuano gli interrogatori e le indagini per far luce sull'inchiesta relativa alla falsificazione degli atti dell'alluvione che ha colpito Genova nel 2011.

Mercoledì davanti al gip Annalisa Giacalone si terrà l'interrogatorio di garanzia di Gianfranco Delponte e Pierpaolo Cha, i dirigenti comunali indagati dopo le accuse di colui che dovrebbe essere l'esecutore materiale del falso, Sandro Cha.

Intanto nei prossimi giorni dalla Procura potrebbero arrivare nuovi avvisi di garanzia che potrebbero essere indirizzati agli ideatori della falsificazione.

23/10/2012 14:51
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CRONACA
Alluvione del 4 novembre, indagato l'ex assessore Francesco Scidone
martedì 23 ottobre 2012

Genova - Falso e calunnia: queste le accuse nei confronti di Francesco Scidone, ex assessore alla protezione civile della passata giunta comunale. Secondo l’accusa avrebbe contribuito alla falsificazione dei documenti sui controlli dei rivi insieme ai dirigenti Gambelli, Del Ponte e Cha.

“Lo attendevamo, è arrivato. Da un certo punto di vista sono contento perché avrò modo di farmi sentire - ha commentato a Primocanale Scidone, che poi ha aggiunto – Spero che ora l’interrogatorio sia il più presto possibile spero”. In questi giorni Scidone, di fronte alle indiscrezioni sulle parole dei tecnici indagati che lo chiamavano in causa, ha più volte detto che ognuno aveva un suo ruolo: un modo per sottolineare le responsabilità dei tecnici. “Le verità saranno evidenziate - dice ora Scidone - Ci siamo fidati, ma non puoi fare altrimenti, sono situazioni in cui devi essere geologo, meteorologo, non ti puoi improvvisare”.

“Se non puoi fidarti dei vertici del Comune è impossibile governare, fermo restando che continuo a ribadire che mi pare strano che persone così professionali e che ho sempre ritenuto così competenti e oneste possano avere architettato qualcosa di questo tipo”, aggiunge Scidone.

Ma l’allora assessore alla Protezione civile quel 4 novembre sapeva che il volontario non era presente sul Fereggiano per rilevare i livelli del torrente? “Questo è un aspetto che chiariremo con il magistrato, non posso certo anticipare quello che andremo a raccontare”.





CRONACA
Don Borzone: ad un anno dall'alluvione la Chiesa della Santissima Immacolata non ha ancora una sede
martedì 23 ottobre 2012

"Sono strutture fondamentali per la comunità, chiediamo aiuto al comune. Non lasciateci soli" parla così Don Borzone, e aggiunge: " il centro di ascolto permetteva a centinaia di persone di avere a disposizione un luogo dove poter essere aiutate. Discorso analogo per il banco alimentare che, dopo la tragedia dell’alluvione, però siamo riusciti a spostare in Via Lodi. Abbiamo chiesto più volte al Municipio di darci una mano. Sono arrivati segnali positivi, ma purtroppo non sono state prese decisioni"

L’importanza del recupero di questi immobili, per i cittadini che abitano la zona, è significativa anche per la difficile situazione che sta attraversando Piazza Adriatico, ma in generale tutta la Val Bisagno. Nella storica piazza, attività lavorative, praticamente, non ce ne sono più, diventando così troppo spesso un ricettacolo di brutte facce. "I centri in questione accendevano una luce di speranza sulla piazza" ha sottolineato Antonio Di Giorgio, abitante dei Piazza Adriatico e collaboratore di Don Borzone.

"Queste zone non vanno abbandonate. D’altronde i vicini magazzini comunali sono stati ristrutturati, perché non possono dare una mano anche noi dato che si sta parlando di immobili sempre di proprietà di Tursi?",conclude il parroco

[Modificato da papupi 23/10/2012 14:54]
24/10/2012 13:11
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CRONACA
Alluvione 2011, ministro Clini: "Anche soldi privati per lo scolmatore"
mercoledì 24 ottobre 2012

Genova - "Soldi pubblici e privati per realizzare lo scolmatore di via Fereggiano".

Il ministro dell'ambiente, Corrado Clini, accenna quella che potrebbe essere una nuova idea da parte del Governo per la messa in sicurezza delle zone colpite dall'alluvione lo scorso 4 novemre 2011 a Genova.

A dodici mesi dagli eventi alluvionali che hanno colpito la Liguria (il 25 ottobre nello spezzino e il 4 novembre a Genova) oggi Clini è in visita a Genova per partecipare a una riunione pubblica incentrata sui rischi idrogeologici della nostra Regione.

Tra i temi, anche la Gronda e la situazione Ilva.

"Sulla Gronda non mi esprimo, ma posso dire che per quanto riguarda i tempi di realizzazione, sto mettendo fretta a tutti".


25/10/2012 16:08
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CRONACA
Allerta meteo uno, domani scuole chiuse nella zona di via Fereggiano
giovedì 25 ottobre 2012

Genova - Con l'allerta meteo 1 diramata dalla protezione Civile anche per Genova scattano le misure straordinarie disposte dall'ordinanza del Sindaco del febbraio scorso per la zona di via Fereggiano.

Per questo motivo domani rimarranno chiuse le seguenti scuole:

Complesso Scolastico 'Maria Ausiliatrice' - Corso Sardegna 86

Scuola elementare Papa Giovanni XXIII, scuola dell'Infanzia Galileo Ferraris, scuola media Cantore-Lomellini - piazza Galileo Ferraris 4

Scuola media Govi - via Piero Pinetti

Asilo Nido privato 'I Marmocchi' - via Fereggiano 61/3

Sempre nell'ordinanza si prevede che "gli esercenti delle attività commerciali, artigianali, ricreative, sportive e religiose ubicate in locali interratti e/o seminterratiu nonché in quelli siti allo stesso livello del piano stradale devono adottare le misure disposte dai piani di emergenza interni" e ancora che "sono sospesi gli eventi all'aperto che comportino affollamenti di persone nell'area individuata ed è sospeso il mercato bisettimanale di merci varie che si svolge nelle aree pubbliche limitrofe a via Tortosa".


25/10/2012 17:26
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Articolo sul sito genovese di Repubblica
Alluvione, tutti contro tutti un video smentisce Gambelli
25/10/2012 17:37
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Emesso il : 25 ottobre 2012, 13:40
Validita' : dalle ore 06:00 del 26/10/2012 alle ore 12:00 del 27/10/2012
Comunicati : Allerta 1 sulle zone B e C categorie comunali I e II.
Su tutta la regione possibilità di temporali forti, anche persistenti e organizzati.

Seguire Aggiornamenti.


Livello di Vigilanza/Allerta





servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/protezione-civile/in...
servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/protezione-civile/messaggio_...
26/10/2012 12:27
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Articolo sul sito del Secolo XIX, dove si segnalano allagamenti nel Tigullio
Allerta 1 prolungata, 200 evacuati in Liguria

Al momento il prolungamento dell'allerta non risulta sul sito ARPAL.
26/10/2012 14:23
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Io sono per l'appunto nel Tigullio, qui da noi allagamenti ce ne sono, ma non a livello alluvionale:si tratta, al solito, di cattiva manutenzione/costruzione degli scoli, che provoca ristagno ed anche chiusura di qualche strade.
Caso particolare quello di Piazza Matteotti/Via XXV Aprile a Sestri Levante, dove da sempre i commercianti quando è bel tempo usano occludere le caditoie con tappetini e simili sostenendo che puzzano.
Poi quando piove va tutto a bagno.
Negli anni passati diverse volte i tappetini li ho rolti io andando con stivali e guantoni, poi mi sono rotto i cosiddetti e non l'ho più fatto.
26/10/2012 14:55
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Ecco Piazza Matteotti a Sestri Levante!!!

La foto è di pochi minuti fa per gentile concessione di una collega che lavora nella sede centrale.
L'Amministrazione per cui lavoro difetta alquanto nella manutenzione degli scarichi... e gli sportivi ne approfittano subito!!!
26/10/2012 20:53
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Fantastica immagine! [SM=g28002] Ma in Comune, che è lì di fronte, ci andate in canoa?
26/10/2012 21:32
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Veramente io lavoro in una sede distaccata, non lì. La foto l'ha scattata dalla finestra dell'ufficio una collega.
Un tempo capitava abbastanza spesso, adesso però erano almeno 10 anni o più che Piazza Matteotti non si allagava a questo modo.
In passato avevo visto anche l'acqua superare il livello della vasca (con mareggiata in corso), oggi il mare era calmo.
Poco dopo, siccome i colleghi erano bloccati a palazzo e io disponevo di due paia di stivali, ho dato una mano per far passare qualcuno oltre la tratta allagata.
[Modificato da sandro.raso 26/10/2012 21:34]
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