Alluvione a Genova (4/11/2011)

Certo è vero che il parcheggio di piazza della Vittoria ha in tutte le rampe d'accesso delle cunette che impediscono in caso di allagamento o si alluvione l'ingresso dell'acqua ai piani sottostanti, ed è anche vero che se il sottopasso di Cadorna etc. se fossero stati dotati di barriere o di paratie e scalini di vario tipo forse non si sarebbero allagati.

Ma non è forse vero io per primo che abbiamo mosso critiche a Giambo per esempio quando diceva che allargare via Piacenza portava il rischio di alluvioni e che non si può continuare a stringere a piacimento il Bisagno senza poi pagarne le conseguenze.
Il problema non è tanto il parcheggio in se stesso ma la barriera di cemento che si costruisce nel letto di un fiume, e sia Il park Vittoria che Corte Lambruschini sono edificati nel letto del Bisagno.
Lo stesso identico problema è sorto con la costruzione del sottopasso di Caricamento e la costruzione della stazione San Giorgio del metrò, con i vari allagamenti succedunti nel corso degli anni di piazza Banchi, via Orefici e zone limitrofe.

Abbiamo in un centinaio di anni dimezzato la portata del Bisagno, e torrenti vari per la nostra perenne fame di spazi. la casa sul Chiaravagna è testimone della nostra incapacità di programmare la nostra sicurezza...

Aggiungo inoltre, che quando si parla di opere costruite bene, mi vengono a tutt'oggi tristemente in mente le immagini del televisore in bianco e nero che in una sera di ottobre del 1963, annunciava un disastro che ai miei occhi di bambino sembravano un apocalisse:
il paese di Longarone e paesi limitrofi non esisteva più, migliaia di persone spazzate via da un onda indescrivibile...

Stò parlando di un opera colossale quella del Vajont, costruita con tutti i canoni, gli ingegneri e gli architetti avevano realizzato una diga con un invaso profondo 700 metri, un opera talmente solida ed imponente, che quella sera resistette a delle sollecitazioni dovute all'ondata di piena molto ma molto superiori a quelle previste dal progetto, tanto che un'ondata di 100 metri alla fine distrusse soltanto la parte superiore del camminamento. mentre la diga rimase in piedi quasi a monito tutt'oggi di quell'immane catastrofe.

Ebbene gli ingegneri ed architetti erano stati tamente meticolosi che i danni furono solo quelli descritti, non posso dire altrettanto dei geologi che avevano dato il benestare di costruire una diga immensa a fianco ad un monte, che ironoia della sorte si chiama Monte Toc, probabilmente quel nome già avrebbe dovuto far riflettere...
Ebbene e bastato che dei geologi incapaci o corrotti, a fare scatenare il disastro del 9 ottobre 1963, giorni di pioggia continui ed l'innalzamento del livello dell'acqua a 700 metri fecero scaturire la caduta di una colossale frana all'interno del bacino, con la consequente tracimazione dell'acqua 100 metri sopra la stessa diga... e lo spazzamento dei paesi sottostanti...

Oggi a lezione di tutto ciò si vorrebbe costruire in nome dello sviluppo un ponte sospeso di oltre tre Km, su due piloni enormi in piena zona sismica con costi elevati e con un grande impatto ambientale leggasi Ponte sullo Stretto..
Non possiamo continuare a fare sempre quello che vogliamo in nome dello sviluppo o della modernità, ci sono cose che si possono fare ed altre no, e questo nel bene o nel male c'è lo dovremmo mettere testa un pò tutti, me compreso.



Tornando all'agibiltà ed abitabiltà delle case, concordo sul discorso che vengono date a costruzioni che non potrebbero nemmeno ospitare delle stalle

da www.primocanale.it

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GENOVA
Alluvione, entro fine gennaio in arrivo i primi 50 mln
12/01/2012 06:59
Arriveranno entro il mese di gennaio i primi 50 milioni di euro - 40 della Protezione civile
e 10 del ministero dell'Ambiente - promessi alla Liguria per l'emergenza alluvione dei mesi scorsi. E' questo l'esito degli incontri che il presidente della Regione Liguria, Claudio
Burlando, e l'assessore all'Ambiente Renata Briano, hanno avuto ieri a Roma con il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e rappresentanti del ministero dell'Economia e delle Finanze. "Attendevamo queste risorse, che ci permettono di pagare le somme urgenze", spiega all'ANSA Burlando, che annuncia anche l'arrivo della seconda tranche (45 milioni di euro) promessi dal governo per l'alluvione di Sestri Ponente del 2010. Resta aperta la possibilità che, per reperire ulteriori fondi da destinare all'ultima emergenza alluvione.

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da www.primocanale.it

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GENOVA
Alluvione, entro il 31 marzo il ripristino del torrente Fereggiano
24/01/2012 16:52
Saranno conclusi entro il 31 marzo, a Genova, i lavori di ripristino idraulico del torrente Fereggiano esondato nell'alluvione dello scorso 4 novembre. "Entro il 10 marzo dovrebbero essere chiuse tutte le opere di ripristino idraulico in via Donghi, l'intervento più costoso e complicato. Penso che entro due-tre mesi possa iniziare la demolizione del palazzo di via Giotto sul torrente Chiaravagna. Stiamo per chiudere 27 contratti di acquisizione degli immobili su 30": queste le parole di Mario Margini, l' assessore ai Lavori Pubblici, intervenendo sullo stato dei lavori post-alluvione. Le informazioni sono state rese note in Consiglio Comunale. Dei 90 cantieri aperti dal Comune di Genova a seguito dell'alluvione, 26 sono già conclusi, 64 sono in corso. Gli interventi di "somma urgenza" sostenuti dal Comune nel post-alluvione ammontano a circa 20 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro per lavori già eseguiti

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Articolo sul sito del Secolo XIX
Fereggiano, scuole chiuse se piove
C'e` anche la lista dei palazzi in zona pericolosa.

A questo link il testo dell'ordinanza
albopretorio.comune.genova.it/ialbo/consultazioneEnter!scaricaFileSbustato.action?p_d_idDoc=1357649&p_d_idVersione=8&p_d_displayFilename=2012_POS_0000030_ORD_DISPOSITIVO_...

da www.primocanale.it

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Alluvione, via Fereggiano: "Scendere in piazza? Lo facciamo anche senza il sindaco"
mercoledì 22 febbraio 2012 ore 09.44


Genova - "Non abbiamo bisogno del sindaco, se c'è da andare a Roma andiamo da soli"

Parole forti quelle che arrivano da Ines Repetto, presidente del comitato di via Fereggiano a Genova, la zona più colpita dall'alluvione del 4 novembre scorso

"Ascoltare i consigli della Vincenzi, quello si può anche fare - va avanti Repetto - Ma se c'è da agire, lo facciamo in piena autonomia

Il sindaco non deve prendere le nostre difese oggi, doveva farlo prima e mi riferisco a quando era presidente della Provincia e sapeva i problemi di questa zona"

Al centro della discussione ci sono i fondi post alluvione previsti dal Governo. Oggi, il presidente della Regione, Claudio Burlando, ha indetto una riunione per discutere sui ritardi e la distribuzione dei finanziamenti previsti per Genova

Ieri, invece, il sindaco Marta Vincenzi ha invitato la cittadinanza alla protesta in piazza

"Non si è visto un euro da Roma, finora è stato il Comune a finanziare le zone distrutte - ha detto il sindaco - E' giusto attivare il consiglio comunale ed è giusto scendere in piazza a manifestare"

Intanto, ieri è arrivata la richiesta da parte di Vincenzi e Burlando e cioè che il 21 marzo prossimo (giorno della visita di Giorgio Napolitano a Genova) possa coincidere con la notizia dello stanziamento da parte del Governo delle risorse destinate a Genova.

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Articolo sul sito del secolo XIX
«Alluvione, pericolo incombente»

da www.primocanale.it

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Post alluvione, allarme in via Fereggiano: "Chiudono i negozi"
giovedì 22 marzo 2012 ore 08.36
Genova - Allarme in via Fereggiano a Genova.


I fondi post alluvione non sono ancora arrivati e sono in chiusura dodici negozi tra pasticcerie, panifici, profumerie.


Questo l'allarme lanciato da due civ a partire da via Biga fino ad arrivare alle zone maggiormente devastate dall'ondata di piena.


"Le tasse sono puntuali - dicono i commercianti - ma non è arrivato nessun aiuto dalle istituzioni. Gli unici a dare una mano sono stati i privati".

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Esattamente lo stesso che è accaduto in Val di Vara!

Aiuti di solidarietà ne sono arrivati da mezzo mondo, la CEI ha stanziato un milione di euro che sono stati subito distribuiti a chi ha avuto la casa danneggiata, ci sono benefattori da ogni dove, sia come lavoro materiale sia come aiuti finanziari, ma dalla parte politica non arrivano se non promesse e bei discorsi.

L'altro giorno è arrivato Napolitano, io sono uno dei pochi che hanno omesso di andarlo a riverire (mai e poi mai farei i miei omaggi a chi esaltò l'intervento sovietico in Ungheria: è passato del tempo, i 30.000 morti innocenti rimangono).

Ha fatto la sua bella passerella, si è preso a Vernazza e Borghetto un bel po' di omaggi, ha detto qualche bella parola ed è ripartito. E' stato più sincero Gabrielli, che ha detto che soldi non ce sono.

A Vernazza hanno anche mandato via, con la forza pubblica, gli alluvionati di Varazze del 2010, che volevano dimostrare per il mancato arrivo dei finanziamenti, ed hanno sequestrato gli striscioni.

In "compenso" paghiamo le accise sulla benzina, e da noi il consueto aumento dei pedaggi autostradali è stato più che doppio rispetto alla media nazionale.

da www.primocanale.it

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CRONACA
Sms pro alluvione: ecco come saranno destinati in Liguria
venerdì 23 marzo 2012 ore 13.18

Roma - Sono stati individuati i progetti da finanziare in favore delle popolazioni alluvionate di Toscana e Liguria con i fondi raccolti dagli sms e dalle telefonate di solidarietà: poco più di 6 milioni di euro, di cui 3,5 alla Liguria e 2,5 alla Toscana.

Lo fa sapere la Protezione civile al termine di una riunione degli operatori della comunicazione e della telefonia fissa e mobile, alla presenza del presidente del Comitato dei garanti, Paolo Germani.

I fondi saranno trasferiti al Dipartimento della protezione civile, da parte degli operatori della telefonia fissa e mobile, man mano che gli stessi incasseranno le fatture emesse, sulle quali gli operatori non applicheranno alcun ricarico.

Per la Liguria sono stati individuati due progetti: il primo (per un importo di 2 mln di euro) si concentrerà a Cassana, frazione di Borghetto Vara, un piccolo centro completamente distrutto dagli eventi dell'autunno scorso.

L'intervento prevede la messa in scurezza della frana che ha colpito la frazione e il ripristino della viabilità e dei servizi essenziali, favorendo la rinascita del piccolo borgo.

Il secondo (1,5 mln) riguarderà Genova e prevede la messa in sicurezza del rio Fereggiano, in corrispondenza con la scuola Giovanni XXIII, oltre ad alcuni lavori di ripristino degli impianti della scuola danneggiati dall'alluvione.

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da www.primocanale.it

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CRONACA
Alluvione, danni sotto 30mila euro: domande prorogate al 30 giugno
venerdì 30 marzo 2012 ore 13.40

Genova - Ulteriore proroga fino al 30 giugno per le domande di contributo per le imprese alluvionate nel 2011 con danni sotto i 30mila euro. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell'assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli andando incontro alle richieste delle associazioni di categoria per consentire a tutte le aziende che hanno subito danni di accedere ai contributi messi a disposizione dalla Regione Liguria.

Si tratta di un bando di 5 milioni di euro che era stato aperto a dicembre a favore di tutte le imprese con un danno inferiore ai 30mila euro che era già stato prorogato fino al 31 marzo. Le domande per ricevere contributi per investimenti a fondo perduto dovranno essere presentate presso le Camere di Commercio di Genova e della Spezia. Fino ad oggi sono 477 le domande presentate dalle aziende per una richiesta di contributo complessiva di 2,7 milioni di euro.

Da Genova sono arrivate 267 domande per una richiesta di contributo di 1,5 milioni di euro, dalla Spezia sono state 193 le domande delle aziende per una richiesta di contributo pari a 1,1 milioni di euro, le restati 17 domande sono arrivate da Savona per una richiesta complessiva di 100.000 euro

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da www.primocanale.it

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CRONACA
Alluvione, scoperta la targa in via Fereggiano, Djala: "Grazie genovesi"
mercoledì 04 aprile 2012 ore 12.57

Genova - E' stata scoperta intorno alle 12.15 la targa che all'inizio di via Fereggiano ricorda le sei vittime dell'alluvione che ha colpito Genova esattamente cinque mesi fa.

Tra le lacrime e la commozione dei parenti: "Ringrazio tutte le persone, soprattutto i genovesi, per essermi stati vicino in questa tragedia - ha detto Flamur Djala, il papà delle due bimbe morte in via Fereggiano insieme alla loro mamma, Shprese -. Per me è stato devastante, ma ho trovato tanto calore da parte della gente".

E in una lettera che ha affidato all'assessore comunale Veardo perché la leggesse scrive: "L'alluvione ha lasciato un dolore terribile e mia moglie e le mie bambine, Gioia e Janissa, non ci sono più. In quello stesso istante ho perso la vita anch'io",

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Articolo sul sito del Secolo XIX
Fereggiano, sei mesi per scacciare la paura

da www.primocanale.it

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CRONACA
Maltempo, torna la pioggia e via Fereggiano si allaga
mercoledì 11 aprile 2012 ore 11.23

Genova - Poche ore di pioggia e in via Fereggiano, dove il 4 novembre esondò il rio provocando sei vittime, sono tornati gli allagamenti.

E' successo questa mattina in particolare , nel tratto compreso tra via Pastonchi e via Stefanina Moro, dove alcuni tombini sono saltati riversando sulla strada l'acqua.

Sempre nella stessa via i vigili del fuoco sono intervenuti per un piccolo smottamento.

C'è stato anche un piccolo smottamento in via Fereggiano, per il quale sono intervenuti i vigili del fuoco

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Effettivamente pensavo che i contributi dati in solidarietà fossero arrivati già da tempo, i commercianti coinvolti hanno dovuto sopportare ingenti spese per ripartire e spero che almeno possano ricevere una buona somma. Ho letto che le automobili alluvionate (= quelle che l'acqua ha spostato) sono state rimosse e rottamate senza prima verificare se funzionassero ancora o no, tanto è vero che i rottamatori hanno potuto recuperare tanti pezzi-anche motori interi- ancora funzionanti senza che i proprietari abbiano potuto ricavarci alcunchè.
Nota negativa, sono passati i mesi e la partita amichevole con diretta tv e donazione telefonica al seguito non si è fatta nè, credo, si farà, questo non è un bene, così come non è un bene che la solidarietà si sia di quasi fermata,

(ispettore), 4/11/2012 4:54 PM:

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Ho letto che le automobili alluvionate (= quelle che l'acqua ha spostato) sono state rimosse e rottamate senza prima verificare se funzionassero ancora o no, tanto è vero che i rottamatori hanno potuto recuperare tanti pezzi-anche motori interi- ancora funzionanti senza che i proprietari abbiano potuto ricavarci alcunchè.

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questo dove era scritto ????

ho parlato con ex proprietarii di quelle automobili, che hanno detto come i mezzi siano stati rimossi rapidamente, sicuramente molti automezzi erano irrimediabilmente danneggiati da acqua,fango ed urti, però alcuni forse no, tanto che un'automobile è stata rimossa mentre suonava l'antifurto ed un'altra lo è stata sotto gli occhi del proprietario che avrebbe voluto provare ad accenderla,ma è stato preceduto dagli operatori; che qualcosa funzionasse è provato dal fatto che mentre la caricavano sul carro-attrezzi ha aperto la chiusura centralizzata a distanza...

OK. Grazie per la spiegazione.

da www.primocanale.it

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CRONACA
Alluvione, denuncia shock in Regione: "Svaniti soldi degli SMS solidali"
lunedì 16 aprile 2012 ore 12.54

Genova - Che fine hanno fatto i soldi raccolti con gli SMS solidali destinati ai Comuni alluvionati? E' quello che chiede un'interrogazione depositata in regione del gruppo di Italia dei Valori. La vicenda riguarda i circa 6 milioni di euro raccolti dal “comitato un aiuto subito per le popolazioni colpite dalle alluvioni”. Di cui al momento non si è vista l'ombra. Non solo: "A oggi ci risulta che quei soldi non siano arrivati, ma circola anche la voce secondo la quale parte di quella somma sia stata dirottata dal Governo su altri capitoli di spesa", dice il consigliere regionale Maruska Piredda.

Secondo un decreto del Governo i soldi raccolti con gli SMS avrebbero dovuto essere destinati a progetti concordati tra Regioni e Protezione civile. Alla Liguria sarebbero toccati 3 milioni mezzo: due per il Comune di Cassana, frazione di Borghetto Vara, e uno e mezzo per la messa in sicurezza del Fereggiano. Soldi sempre più necessari, dice Maruska Piredda: "Chiediamo alla Regione di verificare che fine abbiano fatto quei soldi. Tra l'altro il Comune di Genova ha già evidenziato la difficoltà di finanziare la messa in sicurezza del Fereggiano, quindi parliamo di fondi sempre più necessari".

L'interrogazione di Italia dei valori approderà anche a Roma, annunciano gli esponenti di Italia dei valori, che parlano di una situazione paradossale. L'interrogazione in Regione a pochi giorni dalla lettera nella quale i sindaci della Val di Vara chiedono a Monti che i 100 milioni destinati ai partiti per il 2012 vadano ai comuni alluvionati. Una proposta lanciata anche dal Presidente della Regione Claudio Burlando e dal leader di Italia dei valori Antonio di Pietro. "Ci sembra un'iniziativa doverosa", chiosa Piredda.

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(ispettore), 11/04/2012 16.54:

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Ho letto che le automobili alluvionate (= quelle che l'acqua ha spostato) sono state rimosse e rottamate senza prima verificare se funzionassero ancora o no, tanto è vero che i rottamatori hanno potuto recuperare tanti pezzi-anche motori interi- ancora funzionanti senza che i proprietari abbiano potuto ricavarci alcunchè.

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Non mi risulta: le auto sono state radunate in piazzale Kennedy dove i proprietari potevano recuperarle o lasciarle in attesa della demolizione che comunque veniva effettuata solo su richiesta degli stessi proprietari e dal demolitore scelto da loro. Purtroppo ci sono stati alcuni casi di sciacallaggio.