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I Segni della tiepidezza spirituale

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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    00 24/07/2011 23:25
    I Segni della Tiepidezza Spirituale


    Nel cammino spirituale può succedere di fermarsi senza accorgersi. E' la quotidianità che, con i suoi molteplici impegni, la frenesia del dover fare tante cose e le inevitabili preoccupazioni che si formano nella mente, distoglie dal fine che si deve raggiungere e rende meno ferventi. Questa situazione snerva l'anima e la rende infelice, mentre nell'intimo regna l'inquietudine. Ci sono però dei segni, che sono dei campanelli di allarme che possono scuotere l'anima e farla reagire per ritrovare l'ardore di un tempo.

    I segni a cui si deve prestare attenzione sono:


    1) Il trascurare la preghiera e il disamore verso la preghiera;
    2) La diminuzione o mancanza di desiderio di migliorarsi e continuare a peccare deliberatamente;
    3) La diminuzione o mancanza di desiderio di fare il bene e combattere il male.
    4) L'essere attratti più dalle cose del mondo che da quelle di Dio.


    L'anima che sente di trovarsi in questo stato deve aumentare la preghiera, leggere scritti spirituali e le Sacre Scritture in modo da meditarle, partecipare spesso alla Santa Messa e comunicarsi. Aiuta molto anche il sacramento della riconciliazione.
    Non bisogna scoraggiarsi ma usare la volontà per vincere la pigrizia e avere la certezza che Dio comprende le nostre debolezze e non nega mai il Suo aiuto a coloro che sono in cammino.

    Con il ricorso a questi aiuti, tornerà la pace nel cuore e la gioia di vivere.
    [Modificato da Conny1810 27/07/2011 16:44]
  • worry
    00 26/07/2011 13:13
    A volte basta poco per retrocedere spiritualmente. Una volta risolti alcuni dubbi fondamentali del tipo "Dio esiste?" "io credo in Dio? etc, e dopo magari aver compiuto un cammino spirituale più o meno ampio possono capitare dei periodi in cui ci si adagia un po' sugli allori.
    Vuoi perchè il lavoro o la vita di tutti i giorni tendono a distogliere dalla preghiera, vuoi anche per l'ambiente in cui ci troviamo che molto raramente prende la fede sul serio, tendendo piuttosto a snobbare e a etichettare come credulone chi professa una religione.

    Io credo che comunque una persona che ha raggiunto la fede vera e che ha la certezza dell'esistenza di Dio tenda sempre a tornare sui suoi passi.
    Tutti hanno periodi più o meno buoni da questo punto di vista. Bisogna essere consapevoli che si può sempre rimediare, tornando a pregare e a riflettere come ha scritto Conny.
    Bisogna altrettanto però fare attenzione a non allontanarsi troppo, perchè sono tante le occasioni che ci spingono distanti dalla fede. Per questa ragione esistono molte preghiere che servono proprio a mantenere viva la devozione in Dio.


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    Aglaring Ard Rí Vanyar
    Post: 47
    00 27/07/2011 01:29
    In effetti, La Fede, è come un fuoco, il cui combustibile, è La Preghiera, che si unisce alle opere ( comburente......l'ossigeno, diremmo ). Si evince quindi, che è indispensabile, dover Pregare, ma anche agire conformemente al dettame degli Insegnamenti Cristiani.
    Certo, tutti nelle vicissitudini quotidiane della nostra vita, possiamo subire tentazioni e ricavarne dubbi. Anche i più grandi Santi, ne hanno avuto. Pensate a S. Teresina del Bambin Gesù: Lei è risaputo, aveva dei dubbi di fede a volte!!
    Madre Teresa di Calcutta, ha avuto anche Lei, la sua ora buia, che bene o male……prima o poi, TUTTI abbiamo. Ma come si sa, anche madre Teresa, ne è uscita fuori vittoriosa!!
    Ci giunge in soccorso allora, quella riserva di carburante, che sono Le Preghiere e Gli Atti di Fede, che nella nostra vita facciamo, uniti al Nostro giusto operare. Ad essi possiamo attingere, per uscire dal tunnel oscuro dello sconforto e della solitudine Spirituale.
    Ricordate la parabola delle vergini savie e delle vergini stolte? Ebbene: proprio quella, è ad hoc, per indicare lo stato in cui nella vita di ognuno di noi, ci si può trovare ed uscirne fuori, con quell’olio che saggiamente, ci si è messo da parte, per illuminare il nostro cammino di Fede.
    Come giustamente fa notare Sofia, ci sono preghiere apposite ( preghiere combustibili ) che ci permettono di mantenere vivo, il motore della Fede, stante il Nostro agire secondo le Opere giuste che facciamo ( comburente della fede ).
    Sta a noi, dover scegliere, se vogliamo mantenere efficiente questo motore che è La Fede, e che ci porta Verso Iddio e Maria.
    Maria, che – non scordiamolo MAI!! – è anche ella detta: Ianua Coeli!!!.....Porta del Cielo.
    SENZA l’aiuto della Quale, NOI difficilmente, possiamo riuscire, non solo ad arrivare a Iddio, ma addirittura, a salvarci!!!!
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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    00 27/07/2011 18:09
    Il pericolo che corriamo a volte, per la presunzione di essere ad un livello di fede sufficiente per la nostra salvezza o che comunque ci permetta di sentirci bene con la coscienza, è quello di credere che non serva più impegnarsi per vincere i vizi e le nostre imperfezioni. Ci si adagia sugli allori come ha detto Sofi. Si tratta di tiepidezza spirituale le cui cause, possono essere molteplici.

    Questo stato può diventare un pericolo per l'anima che sta facendo il cammino spirituale poichè l' umanità riprende il dominio sullo spirito. Per noi, la conseguenza è quella di tornare, pur senza rendersene conto, ad avere paure che spesso sono infondate o comunque amplificate, a non chiedere più l'intervento di Dio nelle scelte, correndo il rischio di commettere sbagli rovinosi, a temere per il domani.

    Si inizia a dubitare dell'aiuto di Dio e si perde la speranza nelle prove e difficoltà del vivere.

    Senza accorgersi, cadono le certezze che erano il fondamento della nostra serenità e, nel nostro intimo, nasce la tristezza e il vuoto. Dobbiamo sempre tenere presente che solo confidando in Dio la vita è meno dura e tutto si supera.

    Bisogna perciò, stare attenti a non cadere nella tiepidezza spirituale perchè, se non ci si rialza in fretta, alla lunga si corre il rischio di perdere la fede.

    La tiepidezza di cui parlo, non è l'aridità spirituale che hanno vissuto tutti i santi come prova del loro amore sincero per Gesù, ma una specie di apatia che fa diminuire il fervore sia nella preghiera che nelle pratiche religiose e questo bisogna evitarlo con tutti i mezzi perchè la preghiera e le pratiche religiose non sono solo il carburante per la nostra anima ma anche le armi che la difendono da tutti i pericoli.

    San Alfonso M. de Liguori, invita tutti a chiedere ogni giorno a Dio la perseveranza nella preghiera, perchè ne ha capito l'importanza.

    Tutti noi siamo chiamati alla santità ed è una meta che possiamo raggiungere se lo vogliamo, perchè la santificazione non sta, come diceva Suor Maria Consolata Betrone, nel non sentire nell'animo difficoltà, ripugnanze, lotte, miserie, cadute, imperfezioni; la santità sta nel combattere ogni forma di male con coraggio, nel risorgere dalle cadute con eroica costanza e riprendere il cammino con eroica confidenza in Dio, fino al termine della vita.
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    lasthorizon
    Post: 48
    00 28/07/2011 14:37
    Probabilmente tutto nasce dal fatto che troppo spesso ci si dimentica che pregare non vuol dire semplicemente "andare in Chiesa e recitare formule rituali". La preghiera più potente a mio avviso la si compie con gesti e atti cristiani, che rispecchino cioè i valori della nostra fede.

    Aiutare un amico in difficoltà, perdonare, ascoltare gli altri, rispettare chi ci sta accanto, amare....sono queste le preghiere più potenti capaci di tenerci sul giusto sentieri.

    Ovviamente lo spirito va coltivato anche con la ritualità, con la preghiera intesa in senso proprio, con la Santa Messa. Ma nel nostro vivere quotidiano sono le opere a tenerci accanto a Dio.
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    25 Nov 2008
    Thank you for writing, Andrea. It's good that I know this - so my gratitude !


    I feel the same as you do, I think ! It's a serious error.

    I will see what I can find out about this ... I'm sure these people are not contractually allowed to do this.

    Love
    Bri

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  • FiglioDiDio
    00 29/07/2011 13:32
    Per evitare di correre questo rischio, secondo la Parola di Dio, i cristiani dovrebbero vivere ogni giorno come se "la fine di tutte le cose fosse vicina". Dobbiamo aspettare sempre la Sua venuta. Dobbiamo essere svegli e diligenti, come servitori che aspettano il loro padrone che ritorna da un lungo viaggio.
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