sandro.raso, 19/04/2017 10.39:
Una grave difficoltà è sicuramente data dal fatto che la Principe - Granarolo formalmente è una FERROVIA, mentre di fatto è una tramvia,
Vero, la classificazione ufficiale come "ferrovia" nasce più per incidente storico che per reale corrispondenza tecnica. In passato è stata però assai utile perché ha permesso di accedere a fondi che come tramvia non avrebbe mai visto mai (legge 297/78), oggi si rivela d'impiccio.
Comunque è proprio per il fatto che dietro al discorso "
ferrovie funzionalmente isolate dall'infrastruttura ferroviaria nazionale" ci sta letteralmente dentro di tutto, dalla Granarolo alla Brescia - Iseo che è sostanzialmente equiparabile a qualsiasi linea di RFI, che vado dicendo in giro da mesi che qualsiasi normativa applicata indistintamente a questo comparto senza guardare i casi particolari delle singole realtà molto disomogenee fra loro sarebbe una grandissima c****a. Per esempio, sulla Granarolo, in virtù del contesto di esercizio, alcuni eventi che altrove avrebbero effetti catastrofici, qui avrebbero effetti del tutto marginali e quindi le precauzioni dovrebbero essere regolate di conseguenza.
Lato ministero, con la circolare 7655/2016 è stato introdotto l'obbligo, anche per i gestori di ferrovie isolate, di dotarsi di una struttura aziendale che si occupi di gestione della sicurezza (SGS) e che svolga periodicamente analisi del rischio connesso all'esercizio ed emani di conseguenza procedure ed azioni di mitigazione relative (regolamento UE 402/2013). Questa cosa, che sicuramente in prima istanza è una grossa rogna organizzativa, forse, in futuro, aprirà proprio alla possibilità di avere norme e regolamenti più tagliati sul contesto e sulle specificità delle situazioni d'esercizio che non su normative generiche che debbono applicarsi indistintamente in contesti estremamente vari sulla base di classificazioni che risalgono al '800. Almeno lo spero, forse in un eccesso di ottimismo, vedremo...
Nel frattempo però ci sono alcuni obblighi a cui la Granarolo deve sottostare per via della sua classificazione.