 22/11/2012 10:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 949 | Registrato il: 04/11/2002
| Città: GENOVA | Età: 48 | |
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Si continua parlare degli Erzelli come se le entità che devono/dovrebbero trasferirvisi fossero industrie pesanti del XIX secolo, che producevano beni fisici il cui traspoto aveva dei costi non indifferenti sul totale, costringendo a minimizzare i percorsi e ad avere porti e stazioni a portata di mano.
Qualcuno spieghi a questi generosissimi (con i soldi pubblici) mecenati della ricerca che la tanto acclamata (e paragonata con gli Erzelli) Silicon Valley americana, nata partendo dall'università di Stanford, ha sedi di aziende sparpagliate lungo piu' di 30 Km, e' un po' come se Google fosse a Vesima, Intel a Sant'Iario, Sun in spiaggia a Quinto, Facebook a Bigliasco e AMD alla Foce, con la sede dell'università ad Arenzano... eppure non mi sembra che queste aziende abbiano avuto problemi a divenire leader del mercato e a volte a collaborare tra di loro e con l'università (pure in un periodo in cui internet era decisamente meno sviluppato di adesso). |
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| 22/11/2012 15:15 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.785 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: GENOVA | Età: 44 | |
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A mio parere i problemi che a quanto sembra ostacolano il trasferimento di imprese in Italia, e di conserva anche a Genova, rimangono più o meno inalterati dall'esistenza o meno del Polo tecnologico. Esso, infatti, non riduce la burocrazia nè la corruzione (che pure a Genova non sembra essere diffusa come in altre realtà) nè aiuta i manager stranieri, non sempre coltissimi, a capire le leggi italiane in materia di lavoro.
A questo punto penso che una possibile soluzione potrebbe essere riconvertire gli edifici già costruiti ad edilizia popolare per risolvere ,almeno in parte, il problema della casa che in questi ultimi anni si è aggravato |
| 22/12/2012 17:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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| 22/12/2012 18:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.170 | Registrato il: 26/10/2006
| Città: GENOVA | Età: 65 | Capotreno | |
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Beh, cosa vi aspettavate ragazzi?
Una confraternita di francescani?
Una sana iniziativa imprenditoriale per lo sviluppo della città?
L'unica nota positiva di questa brutta storia è che, almeno, l'ambiente non è stato danneggiato perchè quello era un gigantesco deposito di container.
Tutto il resto è fuffa. ![[SM=g28001]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/1/21252759.gif) |
| 22/12/2012 22:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Non mi aspettavo proprio nulla! ![[SM=g27994]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/94/9042062.gif) |
| 23/12/2012 10:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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Trammax, 22/12/2012 18:05:
L'unica nota positiva di questa brutta storia è che, almeno, l'ambiente non è stato danneggiato perchè quello era un gigantesco deposito di container.
![[SM=g27987]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/87/15868629.gif)
vabbè dai almeno qualcosa di buono c'è...
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| 04/01/2013 21:24 |
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| | | OFFLINE | | Post: 2 | Registrato il: 04/01/2013
| Città: CUNEO | Età: 74 | |
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a proposito di grande tecnologia andate a farvi un giro agli Erzelli e andate sul piazzale della Scania, e vedrete i prodigi della tecnologia. Il muro di contenimento è franato oggi 4 gennaio 2013 aprendo una voragine. Non è la prima volta che succede un fatto simile agli Erzelli. è già successo per un muro di contenimento della strada.
L'alluvione del Chiaravagna fu causato dagli smottamenti che arrivavano da via S.Elia ma qualcuno disse che era colpa del palazzo a cavallo del fiume ed ha deciso che venga demolito. Questo per non mettere a mezzo chi veramente ne aveva responsabilità.
ma quella non era una zona che doveva essere zona verde?
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| 05/01/2013 10:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.379 | Registrato il: 09/01/2008
| Capotreno | |
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Potremmo fare un comitato: "Salviamo il palazzo sul Chiaravagna!"
[SM=x1405314] [Modificato da giambo64 05/01/2013 10:55] |
| 05/01/2013 13:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.170 | Registrato il: 26/10/2006
| Città: GENOVA | Età: 65 | Capotreno | |
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Voxclamantis, benvenuto. Se non l'hai già fatto è consuetudine dei nuovi arrivati presentarsi nell' apposita sezione del forum, grazie.
Nello specifico ti faccio notare che la collina di Erzelli è costeggiata, sul suo lato occidentale, dal Rio Ruscarolo (quel torrente che proviene da Borzoli e si affianca alla via omonima) e non dal Chiaravagna. E semmai gli smottamenti di via Sant'Elia si riversano in quel torrente all'altezza della chiesa di San Nicola.
Il ruolo scatenante del palazzo scriteriatamente costruito negli anni cinquanta a cavallo del Chiaravagna è stato ampiamente riconosciuto da pareri ben più autorevoli dei nostri. Quindi è giusto e sacrosanto demolirlo, come è già avvenuto per la piastra della SSE sul letto del Varenna e come averrà - si spera - per l'ex Sutter sullo Sturla.
[Modificato da Trammax 05/01/2013 13:35] |
| 05/01/2013 18:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 421 | Registrato il: 04/09/2006
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Re: a proposito di grande tecnologia voxclamantis.indeserto, 04/01/2013 21:24:
andate a farvi un giro agli Erzelli e andate sul piazzale della Scania, e vedrete i prodigi della tecnologia. Il muro di contenimento è franato oggi 4 gennaio 2013 aprendo una voragine. Non è la prima volta che succede un fatto simile agli Erzelli. è già successo per un muro di contenimento della strada.
L'alluvione del Chiaravagna fu causato dagli smottamenti che arrivavano da via S.Elia ma qualcuno disse che era colpa del palazzo a cavallo del fiume ed ha deciso che venga demolito. Questo per non mettere a mezzo chi veramente ne aveva responsabilità.
ma quella non era una zona che doveva essere zona verde?
Scusa ma sei genovese? Perdona l'insolenza della domanda (essa non nasce osservando la location indicata sul tuo nickname) ma solo chi non ha mai visto di persona il palazzo in mezzo al Chiaravarga puo' porla...
Ciao [Modificato da MaxDoriaFan 05/01/2013 18:12] |
| 06/01/2013 11:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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esatto.
E intanto i lavori per demolirlo procedono .... (meno male !!!) |
| 01/02/2013 09:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.147 | Registrato il: 12/07/2006
| Capotreno | |
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| 01/02/2013 21:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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| 09/02/2013 13:04 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.785 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: GENOVA | Età: 44 | |
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A quanto pare l'idea di trasferire la sede agli erzelli non ha agevolatoil gruppo Ericsson,a questo punto bisognerebbe riconsiderare l'utilità di tutto il progetto,anche se un piccolo preio certo lo ha:adesso è possibile,per gli abitanti della collina dal lato di sestri Ponente,raggiungere l'autostrada ela Val polcevera senza imbottigliarsi nelle strade di Sestri bassa.
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| 13/02/2013 15:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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da www.primocanale.it
CRONACA
Esaote: entro tre anni si trasferirà ad Erzelli
mercoledì 13 febbraio 2013
Genova - La multinazionale Esaote entro tre anni si trasferirà nel Parco Tecnologico degli Erzelli insieme ad alcuni partner produttivi come Oms Ratto ed Elemaster.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato di Esaote, azienda leader nel settore biomedicale, hanno incontrato il Sindaco di Genova Marco Doria.
"Il trasferimento di Esaote agli Erzelli rafforza il progetto di un polo genovese di attività produttive avanzate e integrate con il mondo della ricerca - ha detto Doria -. Sto cercando di visitare tutte le realtà produttive genovesi, da Ilva a Piaggio, da Ansaldo a Fincantieri, da Selex a Esaote".
"Siamo un'azienda che mira a diventare sempre più competitiva a livello mondiale - ha detto Castellano -. Il nostro cuore resta a Genova e siamo felici della visita del sindaco Doria, a cui abbiamo mostrato le attività di ricerca e sviluppo. Nonostante la crisi nel 2012 abbiamo incrementato fortemente la nostra presenza in Cina, Russia, Usa e Sudamerica".
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| 14/02/2013 10:24 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.147 | Registrato il: 12/07/2006
| Capotreno | |
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| 17/02/2013 18:17 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.053 | Registrato il: 01/06/2003
| Capotreno | |
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Bell'esempio di pianificazione, ennesima possibilità, ennesimo possibile cambio di idee, ennesima quantità enorme di tempo perso... |
| 18/02/2013 09:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Grazie ad Em66 per avere riportato l'articolo.
Copio/incollo quanto leggo:
"Doria è rimasto affascinato dalla possibilità di realizzare una cabinovia per collegare, in meno di quattro minuti, l’aeroporto, con la collina che dovrebbe ospitare anche Ingegneria se l’Università non farà nuovamente marcia indietro".
Sempre che l'opera venga realizzata, non vi sembrano pochini 4 minuti? |
| 18/02/2013 12:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.147 | Registrato il: 12/07/2006
| Capotreno | |
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Direi di no, mi sembra un tempo del tutto normale per una cabinovia per una distanza del genere. Considera che possono viaggiare a velocita` dell'ordine dei 10 m/s. |
| 18/02/2013 12:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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ok grazie |
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