 25/07/2012 09:31 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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da www.primocanale.it
CRONACA
Erzelli, il no dell'Università: scattano le polemiche a Genova
mercoledì 25 luglio 2012
Genova - "Mancano 42 milioni di euro, cosa devo aggiungere. Non ci sono i finanziamenti?"
Il rettore dell'Università di Genova, Giacomo De Ferrari, ribadisce il suo "no" sul trasferimento della facoltà di Ingegneria nel Parco Scientifico e tecnologico degli Erzelli.
La decisione del Cda, a tre anni dall'accordo di programma, ha scatenato istituzioni, sindacati e Confindustria, che ha anche minacciato di bloccare ogni partnership in atto con l'Ateneo.
Da una parte la preoccupazione degli industriali e dall'altra la linea dura del presidente della Regione, Claudio Burlando.
"La decisione compromettere gravemente le prospettive di sviluppo della città e che penalizza soprattutto i giovani". Queste le parole del presidente di Confindustria Genova Giovanni Calvini.
Per i sindacati è una scelta drammatica, per il sindaco Doria, docente universitario, "il rischio d'indebitamento c'é ma rimprovero all'Università di essere stata poco partecipe e poco attiva della costruzione della Genova del futuro".
I commenti sono molteplici.
Non per ultimo, quello di Burlando: "Gli abbiamo dato tutto non sono riusciti a fare un piano".
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| 25/07/2012 10:02 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.170 | Registrato il: 26/10/2006
| Città: GENOVA | Età: 65 | Capotreno | |
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L' Università è colpevole di aver inutilmente traccheggiato prima di pronunciarsi per il no. Ma ha ragione da vendere quando sostiene che la sede di un Politecnico debba essere strutturalmente e logisticamente adeguata, e non si possa pensare di usare l'Università, i docenti, gli studenti come cavallo di Troia per avallare operazioni poco chiare e palesemente speculative. Un tappullo buono per tutte le occasioni, figuriamoci. Ora ci riproveranno con qualche altra facoltà, spero che gli arrivi un NO reciso ed immediato.
Qualcuno sostiene che rischia di saltare la riqualificazione del Ponente? Può essere, ma non si fanno le nozze con i fichi secchi. Prima si pianifica, si definiscono spazi e tempi, si realizzano infrastrutture adeguate. Poi si trasferiscono aziende ed Università.
Invece qui ragionimao ancora con la logica degli anni '60, il simbolico onere di urbanizzazione in cambio di una speculazione miliardaria. Ieri il giardinetto con il campetto per i ragazzi, oggi la "sede" per la facoltà di Ingegneria. Peccato che qualcuno non stia al gioco. ![[SM=g27988]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/88/16680848.gif)
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| 25/07/2012 10:40 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.298 | Registrato il: 01/11/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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"Mancano 42 Milioni di Euro", dice il rettore.
Oh che caso strano, proprio la cifra stanziata per Ericsson..
e infatti, pochi giorni fa, di fronte ai comportamenti di Ericsson, che sembra da parte sua far di tutto per farsi malvolere, il nostro affermava. " se li davano a noi, quei 42 Mni, era meglio.."
Capito il gioco? Togliete i soldi ad Ericsson ( che a quel punto non avrebbe davvero più interessi al sito di Genova e lascerebbe a spasso qualche centinauio di persone) e dateli all'Università e vedrete che , CON CALMA, quando avremo sistemato tutti i nostri studi privati dislocati in Albaro, intestati a mogli e figli, ci muoveremo.
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| 25/07/2012 11:10 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Per me sta min**ia di una collina è sempre stata un oggetto misterioso, che ne so, tipo uno spazio di atterraggio e decollo per velivoli alieni oppure una sorta di area 51. |
| 25/07/2012 11:37 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Ah, aggiungo che, come al solito, per queste figure di me**a non si riesce mai ad individuare un responsabile. |
| 25/07/2012 12:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.108 | Registrato il: 28/12/2009
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Questa città e questa nazione sono senza speranza. Saremo presto comprati per pochi euro dai Cinesi, preparatevi perché sarà solo colpa nostra e ci sarà poco da recriminare. |
| 25/07/2012 13:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Propongo di cambiare il topic in "Erzelli (Leonardo Technology Village): un progetto in INVOLUZIONE". |
| 25/07/2012 16:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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| 25/07/2012 16:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.108 | Registrato il: 28/12/2009
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brioskj, 25/07/2012 13.58:
Propongo di cambiare il topic in "Erzelli (Leonardo Technology Village): un progetto in INVOLUZIONE".
Concordo... ![[SM=g27994]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/94/9042062.gif) |
| 26/07/2012 00:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.108 | Registrato il: 28/12/2009
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| 26/07/2012 08:28 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
| Città: GENOVA | Età: 53 | Capotreno | |
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e sui vari tele e radiogiornali non mancano critiche a questa decisione presa dall'Universita'. |
| 26/07/2012 08:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 15.551 | Registrato il: 11/07/2006
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da www.primocanale.it
POLITICA
Erzelli, Castellano: "Scelta sciagurata, ora il politecnico"
mercoledì 25 luglio 2012
Genova - Il presidente di Genova High Tech, Carlo Castellano, annuncia che il progetto del Parco di Erzelli "va avanti anche senza l'Università".
"Presto ci saranno novità riguardo a nuove collaborazioni in arrivo anche dalla Cina". Il giorno dopo il no dell'Ateneo al trasferimento agli Erzelli, Castellano, in una conferenza stampa con l'azionista di riferimento di Ght, Pino Rasero, definisce "sciagurata" la scelta dell'Università, e "indecente" l'applauso del Senato Accademico e del cda.
"La preside Girdino - ha proseguito Castellano - ha responsabilità gravissime. Il rettore Deferrari ci ha preso in giro e anche il ministro Profumo ha una grave responsabilità". Secondo Castellano "il ministro dell'Università e della Ricerca e ha operato come ex rettore del Politecnico di Torino".
Altrettanto esplicite le critiche di Pino Rasero, presidente di Leonardo Technology, azionista di riferimento del Parco Scientifico degli Erzelli, annuncia "azioni legali nei confronti dell' Università" dopo il no del trasferimento agli Erzelli. "Qui non si tratta di chiedere i danni per avere dovuto fare due volte i progetti per l'università Qui parliamo di un parco scientifico pensato e progettato con e per l'università, nel quale sono stati investiti decine e decine di milioni di euro". Rasero sottolinea che il progetto va avanti e auspica un ripensamento dell'università. "Non è vero che non vogliano venire. Cercano di avere qualcosa da qualcuno. Purtroppo questa richiesta continua di soldi, quasi un accattonaggio, ci dice che non hanno fatto un piano". "Noi dal 2005 lavoriamo sotto loro dettatura per progettare insieme il loro arrivo - ha aggiunto -. Con il professor Lagomarsino e con il precedente presidente Vernazza andava tutto bene. Poi sono cambiati i vertici e ci hanno chiesto di rivedere tutto. Abbiamo fatto una versione ridotta ma loro, sempre mandandocelo a dire, hanno posto delle riserve sui costi del trasloco e dei parcheggi. E' incredibile che da professori universitari non ci abbiano pensato prima". "Ci auguriamo - ha concluso - che ci sia una riflessione seria".
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| 26/07/2012 08:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.834 | Registrato il: 12/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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La vicenda Erzelli è molto complessa. Sinceramente non me la sento di dare un giudizio netto e soprattutto non si può escludere a priori che ci sia anche qualche manovra speculativa.
Ma il progetto era ed è sano, punta sull’innovazione e sul futuro, aspetti che a Genova da troppi anni sono trascurati.
Invece la gerontocrazia universitaria sorda a qualsiasi impulso innovativo e chiusa nella propria palude ha buttato al vento anche quest’occasione.
Che volete dire? A questo punto, mi costa dirlo, speriamo nei cinesi ![[SM=g27992]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/92/10329048.gif) .
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| 26/07/2012 10:16 |
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Saranno ragionamenti semplicistici i miei ma mi e vi chiedo: sono ormai anni che fondi all'università se ne vedono pochi, per chi come me o Massimo o Flavio che bazzichiamo ancora (o lo facevamo fino a pochi mesi fa) tra i palazzi delle facoltà si respira un'aria di smobilitazione, parlo ad esempio per Lettere. Biblioteche con orari degni di uno slalom gigante per mancanza di personale, lezioni a rischio perchè affidate a docenti ricercatori tuttora in bilico, personale amministrativo, personale di gestione insomma un gigante che, con buon pace della pubblicità di Radio Babboleo, è tutt'altro che in forma smagliante. Il crollo delle iscrizioni lo dimostra.
Di colpo tutti vogliono regalare a questa università un futuro, ancorarla al presente, e ti sbracciano per lei. Un dubbio mio sovviene. Come mai questi interessi, ieri per il trasporto su ferro quando ci sono da fare tav e valichi, in questo caso per lo studio e il futuro dei giovani escono solo spinti da operazioni immobiliari di peso o grandi commesse statali? ![[SM=x1177057]](http://www.vocinelweb.it/faccine/messenger/msn/054.gif)
Forse il trasferimento su agli Erzelli avrebbe pulito qualche coscienza? Avrebbe avallato un piano di sviluppo ardito? O magari qualche squaletto era già alla porta per "riqualificare" gli spazi di Albaro rivendendoli poi a 4-5 volte tanto il prezzo di acquisto?
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| 26/07/2012 10:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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Io credo più sia lo scazzo dei professori per muovere il culo ed andare ad Erzelli. Molto meglio lasciare tutto ad Albaro, dove già vive la maggior parte dei nostri baroni sedicenti luminari.
Avrei piacere se Castellano e quelli di Leonardo riuscissero ad installare ad Erzelli un politecnico privato. |
| 26/07/2012 11:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 949 | Registrato il: 04/11/2002
| Città: GENOVA | Età: 48 | |
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Del mio corso di laurea (vecchia Ing Info), un buon terzo dei docenti abitava direttamente fuori Genova (ce n'erano pure che venivano da oltre Savona o dal basso Piemonte tutte le mattine), per cui sostenere che non se ne vogliono andare perche' abitano tutti ad Albaro e', nella migliore delle ipotesi, non conoscere la situazione, nella peggiore solo fare qualunquismo spinto da bar dello sport.
Diciamo che in una situazione in cui i fondi statali sono ogni anno piu' ridotti; in cui le tasse universitarie dell'unige sono tra già le piu' alte d'Italia (e ing, con i suoi quasi 2000 euro all'anno, direttamente tra le piu' alte d'Europa); in cui i servizi universitari (biblioteche, posti letto per studenti, aule informatiche non legate ai laboratori di ricerca, segreterie, ecc...) ormai funzionano ad orario e potenzialità sempre piu' ridotto di anno in anno; in cui le borse di studio sono sempre meno.. bhe, in questa situazione sarebbe stato da criminali buttare quasi 200 milioni di soldi pubblici per poter svendere agli "amici" dei soliti noti le proprietà dell'università e vincolarla a pagare un'affitto, ad altri "amici", per i secoli a venire. Per di piu' un trasferimento su una superfice utile inferiore a quella attuale (che e' gia' insufficente).
Ed i collegamenti con le aziende hi-tech e gli altri atenei, nei paesi evoluti, si fanno via rete (internet e VPN varie, come del resto fa abitualmente ing con altre univ europee con cui collabora), non stando nel palazzo di fronte... |
| 26/07/2012 11:25 |
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Bravo ottima descrizione ![[SM=g28002]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/2/30186156.gif) |
| 26/07/2012 11:50 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.108 | Registrato il: 28/12/2009
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Se questo è il modo di ragionare delle "giovani" generazioni, ripeto, questa città non ha futuro. Poi non lagnatevi che non c'è lavoro, vostra scelta. |
| 26/07/2012 12:48 |
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Infatti vedo come le precedenti generazioni, che si sono bevute le balle dello sviluppo a tutti i costi, hanno condotto bene l'Italia.
Ne paghiamo le conseguenze ora 40-50enni che vi siete ladrati tutto il possibile ed immaginabile volete ancora venire ad insegnare?
Ma per piacere... |
| 26/07/2012 13:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.406 | Registrato il: 30/03/2010
| Città: ARENZANO | Età: 54 | |
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Il ragionamento di xoth ed appoggiato da Davide sarebbe condivisibile al 200% se l'università avesse sin dal principio osteggiato il "progetto".Mi sfugge un attimino questo cambiamento di posizione,fermo restando che le speculazioni sono sempre esecrabili. |
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