Erzelli (Leonardo Technology Village): un progetto in evoluzione.

24 ottobre 2008

Il Comune vende gli Erzelli
Genova Hi Tech nuovo proprietario dell’area

Il Comune di Genova ha venduto a Genova High Tech per 6.627.287 euro le aree di Erzelli destinate alla realizzazione del nuovo parco scientifico tecnologico. La notizia è stata diffusa nel corso della conferenza stampa di fine giunta a Tursi, dopo l’approvazione della delibera. Secondo quanto spiegato dall’assessore al Bilancio Francesca Balzani, l’area degli Erzelli venduta si estende per vari appezzamenti per un totale di 23.052 metri quadrati ed il prezzo di vendita è stato fissato sulla base di una perizia condotta dagli stessi uffici del Patrimonio del Comune. La cifra incassata dall’amministrazione per la vendita dei terreni sarà usata per investimenti. «Si tratta di un passo concreto verso la realizzazione del villaggio tecnologico», ha commentato il sindaco Marta Vincenzi, che parlando delle fasi successive ha affermato: «Ci stiamo riservando di approfondire il prossimo passaggio sulle infrastrutture però c’è la possibilità di un finanziamento aggiuntivo che possa essere messo dalla Bei. E speriamo di ottenerlo in tempi brevi». L’acquisto di Genova Hi-Tech arriva dopo la firma dell’accordo di programma del 2007 siglato da Comune, Regione, Università e Genova Hi Tech.

(fonte: IlSecoloxix)

Sulla prima pagina della Repubblica c'è un articolo sugli Erzelli. Qualcuno l'ha letto?

Io ho letto l'articolo, pochissimi particolari. A quanto pare partiranno a breve i lavori limitatamente a grattacielo per Ericsson ma un progetto che dia un'idea un po' più concreta di come sarà il nuovo quartiere non si trova. "Ovviamente" non si parla della funicolare\funivia\people mover che dovrebbe portare agli Erzelli....

... ma sono vere certe voci per cui la facoltà di ingegneria voglia rimandare il più possibile il trasloco nella nuova sede in quanto non hanno previsto i costi di trasloco?

SARÀ ANCHE uno scontro «costruttivo», come le due parti in causa vogliono ufficialmente far apparire. Ma l’impressione è che invece non fili tutto liscio per Ingegneria a Erzelli. Perché non è più solo questione di qualche maldipancia professorale, del malumore di chi immagina con sgradevolezza il suo futuro in collina e non più tra i parchi di Albaro.
Stavolta a giocare duro è il rettore Giacomo Deferrari che vuole dei chiarimenti precisi. «Se non arriveranno non se ne fa più niente», dice.

I problemi sul piatto sono diversi: i materiali utilizzati per la costruzione, le dinamiche del riscaldamento e del condizionamento, il tasto dolente dei trasporti su cui Deferrari vuole precise assicurazioni. Dalla viabilità ai mezzi pubblici, ai collegamenti. Secondo le stime, la cittadella tecnologica convoglierà ogni mattina verso Erzelli quattromila persone. Un calibro poco attento delle necessità di movimento di docenti, tecnici, studenti, personale, potrebbe poi rivelarsi un clamoroso autogol. Ma sul piatto c’è un’altra grana: il trasloco con un preventivo da venti milioni di euro. Chi pagherà questo trasloco non è ancora deciso. Di certo mancano Sicuramente sono soldi, e non spiccioli, che mancano all’appello dai 140 milioni messi in campo dell’Ateneo per il mega progetto di città tecnologica, derivati in parte dai finanziamenti statali e regionali, in parte dalle previsioni di vendita dei palazzi di Albaro che oggi ospitano la Facoltà. (dal secolo xix)

Direi "finalmente" che qualcuno s'impunta sui trasporti per raggiungere gli Erzelli. Dal preside d'ingegneria comunque era il minimo... A parte i "sogni" di un minimetrò secondo voi con 4000 persone solo d'ingegneria più chissà quanti altri tra abitanti e altre attività, quale sistema di trasporto pubblico potrebbe essere veramente buono nel rapporto capacità/qualità-attratività/frequenza e costi?
Un normale bus (magari a carburante ecologico o elettrico) molto frequente (5 minuti in ore di punta)
Una funicolare tipo quella del Righi
Un people mover che si estenda fino alla stazione di Sestri Ponente come prospettato (da Merella...) qualche anno fà e che magari in qualche modo sia anche collegata con l'aeroporto.

io credo che l'idea migliore sia quella del piano GeMo 2020.

Però per fare un sistema unico che colleghi aereoporto - ferrovia - erzeli credo che bisognerebbe rivoluzionare abbastanza radicalmente l'attuale sistema ferroviario di sestri. Ad esempio bisognerebbe spostare l'attuale stazione più verso cornigliano, a quel punto allora si potrebbe immaginare un mini metrò come quello di perugia che collega aereoporto, stazione (spostata), ed erzelli. Tuttavia l'ipotetica nuova stazione sarebbe troppo vicina a cornigliano mentre sestri resterebbe poco servita.

Articolo sul sito del Secolo XIX
Politecnico del Mare, Erzelli o ingegneria porti di approdo

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Due le ipotesi prese in considerazione, una a più breve tempo e meno costosa, nell’attuale sede di facoltà (50 mln di euro circa), l’altra al villaggio tecnologico degli Erzelli (60 mln).

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Queste frasi mi fanno tremare i polsi...

Dal Secolo XIX
In una recente delibera il Comune ha inoltre dato via libera all'affidamento, alla stessa Genova High tech, della progettazione di un ascensore inclinato capace di collegare via Siffredi alla collina dell'alta tecnologia. Entro i prossimi tre mesi High Tech dovrà presentare uno studio di fattibilità sul sistema di trasporto.

Ci vogliono rifilare un ascensore inclinato per raggiungere gli Erzelli ma prima di mettere le mani avanti vediamo come verrà studiato, spero almeno che possa essere un doppio ascensore con incrocio al centro tipo funicolare...

Perchè un ascensore a piano inclinato non andrebbe bene?

Mi sembrerebbe ovvio che abbia due cabine, tipo questo di Montmartre a Parigi ( dal sito orange.fr)

Importante è che il progetto non diventi una speculazione e basta, anche se qualche dubbio viene vedendo i commenti entusiastti di gruppi "sponsorizzati" da gruppi imprenditoriali attivi nell'edilizia

ralco, 21/03/2009 17.54:

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Perchè un ascensore a piano inclinato non andrebbe bene?

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Perchè ha una bassa capacità di trasporto e tempi di attesa molto lunghi (tanto maggiori quanto maggiore è lunghezza del tracciato). Diciamo che c'è di meglio...

da www.repubblica.it

Erzelli, le torri nel mirino di Enac: "Sono alte e vicino all'aeroporto"
Due mesi di tempo per esprimere un parere. In caso di bocciatura, potrebbero essere ridotte

di Ava Zunino

Le due torri di residenze che sono state previste nel progetto del villaggio tecnologico sulla collina degli Erzelli, sul lato sud a guardare il mare, sono al vaglio dei due enti che devono garantire la sicurezza della circolazione aerea: l´Enac, l´ente nazionale per l´aviazione civile e l´Enav, la società responsabile dei servizi di assistenza al volo.

Il perché è presto detto: come tutto ciò che si trova a Cornigliano, Sestri e dintorni, anche il progetto delle due torri deve convivere con l´aeroporto Cristoforo Colombo. Nel caso di Erzelli, a maggior ragione, visto che la collina praticamente si affaccia sull´aeroporto e visto che le due torri sono particolarmente alte. Potrebbero interferire con il traffico aereo ed è obbligatorio il via libera di Enac ed Enav che potrebbero anche prescriverne un ridimensionamento: ridurre l´altezza delle torri residenziali per garantire la sicurezza dei voli. Il progetto delle due torri che dovrebbero rappresentare uno dei maggiori polmoni della parte residenziale dell´intero villaggio (mille appartamenti, con una previsione di almeno 3.500 residenti sulla collina) è approdato all´Enac nella settimana precedente la Pasqua.

«Al momento non è stato redatto alcun parere definitivo e dunque non esistono esiti ufficiali dell´esame che è in corso da parte degli enti a livello nazionale», spiega il direttore della sede genovese dell´Enac, il dottor Alberto Lelli. Le norme però sono severe: è possibile che le due altissime torri sopra alla collina si trovino nel cono di atterraggio dell´aeroporto e dunque possano creare problemi di sicurezza?

«Il cono di atterraggio dell´aeroporto - spiega il dottor Lelli - è in direzione levante-ponente e dunque non è verso la collina. Le due torri potrebbero caso mai dare fastidio e creare interferenze per le altezze e le rotte. E comunque se danno fastidio o interferiscono, devono verificarlo l´Enac e l´Enav a livello nazionale: non è nostra competenza». Quanto può durare questo genere di verifiche? «I tempi in genere non sono brevi, come minimo si tratta di 60 giorni. Diciamo che un parere definitivo si avrà per l´estate».


Intanto, il progetto del parco scientifico e tecnologico di Erzelli, lunedì pomeriggio farà un altro passo avanti. Alle diciassette, nella sede della Prefettura di Genova, alla presenza dei Ministri dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Maria Stella Gelmini, verrà siglato il protocollo d´intesa per l´istituzione di un centro di ricerca e sviluppo di apparati e sistemi di telecomunicazioni. Sarà anche l´occasione per la presentazione del progetto dell´intero parco scientifico e tecnologico, con il presidente di Genova High Tech, Carlo Castellano, l´amministratore delegato di Ericsson Telecomunicazioni, Cesare Avenia, il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della Regione Claudio Burlando e il presidente della Provincia Alessandro Repetto.

Le abitazioni, come è noto, sono solo una delle componenti (però importante sotto il profilo commerciale della sostenibilità economica) di un progetto che punta all´insediamento delle aziende tecnologiche accanto alla facoltà di Ingegneria.
(16 aprile 2009)

Erzelli: FOTOGALLERY del progetto:

genova.repubblica.it/multimedia/home/5403745

ragazzi, con la sicurezza dei voli non si scherza! a Thule in groenlandia anni fa c'era una torre-radio alta 300m e passa,lontana circa 1 km dalle piste usate dai groossi bombardieri USA che dovevano costituire la "forza di reazione immediata" in caso di attacco nucleare dall'ex URSS. Bene, nonostante fossero aerei militari più maneggevoli dei mezzi civili comparabili come dimensioni, tante volte i B-36 ed i B-52 con i loro 80m di lunghezza delle ali hanno rischiato di finirci contro, fino a quando i piloti USAF non sono riusciti a farla spostare.
Le due torri/grattacieli/monumenti di cui si parla più o meno sarebbero a 1-1,5 km in linea d'aria dal "corridoio aereo" che porta al'aeroporto, siamo sicuri che non si rischi un grave incidente (in giornate di forte vento di libeccio, per esempio)?
Già l'aeroporto di genova non è fra i più amati fra i piloti per le insidie date dal vento "di traverso" e dalla pista che termina in acqua, non penso ci sia bisogno di ulteriori difficoltà in fase di avvicinamento...

ma per favore !

Esistono precise normative che regolamentano la presenza di rilievi in prossimità del cono di atterraggio delle piste , ed è evidente che qualunque cosa si costruisca ad Erzelli rispetterà tali norme.

Punto. Non facciamo sterili allarmismi stile Secolo XIX, per favore..

quotissimo!