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Il nuovo sindaco di Genova

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2017 22:30
22/04/2012 10:23
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Capotreno
Forse non sarà salito alla ribalta, ma Musso si è dato molto da fare sia a Roma (ha presentato numerose proposte di legge) che in consiglio comunale, anche se in quest'ultimo caso è stato penalizzato della non volontà di cambiare il giorno del consiglio a Tursi. E te lo dice uno che non lo voterà. Per quanto riguarda il PDL, ammesso che non è un peccato stare nel PDL perchè è un partito come tutti gli altri, direi che ne è uscito da tempo ammettendo di aver sbagliato. Parole di circostanza? Forse, ma almeno ha creato una lista civica da zero e non si appoggia ai partiti come il riciclato Vinai ed il marchesino Doria.
22/04/2012 10:26
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Capotreno
Per Ralco:
No, io non credo.
Guardate qua, risale a Dicembre, siamo prima delle primarie:

versose.altervista.org/?p=3380


Doria “scivola” sul Terzo Valico
Posted on Dicembre 20th, 2011 di admin
IL CASO : Il Forum per la Sinistra Europea critica l’appoggio del candidato all’opera

Doria “scivola” sul Terzo Valico

Marco Doria, candidato indipendente alle primarie del centrosinistra con l’appoggio del Sel, “scivola” sul Terzo Valico. Le parole del professore di Storia dell’Economia (”il terzo valico può andare bene perché sono a favore del trasporto su ferro e ritengo strategico un collegamento con Milano”) non sono state gradite ad una parte del suo potenziale elettorato. Tant’è che i rappresentanti del Forum per la Sinistra europea, Rita Lavaggi e Giuseppe Gonnella, gli hanno scritto una lettera aperta. Se, infatti, per la Gronda il candidato sindaco aveva espresso più di un dubbio, in particolare di natura ambientale, sul terzo valico, durante l’inaugurazione del suo point in Salita Santa Caterina, si era dimostrato più possibilista, mostrandosi a favore del trasporto su ferro.
“I poteri soffocanti che, opportunamente, lei ritiene di contrastare si esprimono in particolar modo sulla gestione delle risorse pubbliche -scrivono Lavaggi e Gonnella - in particolare la questione della gronda, al di la del rilevantissimo e pericolosissimo impatto sul sistema idrogeologico e sulla salute dei cittadini (amianto), e un’opera controversa nella sua proposta trasportistica. Lei avrà certamente analizzato le risultanze del dibattito pubblico sulla Gronda dove è emerso che solo una parte no significativa (20%) del traffico verrà assorbito da questo nuovo tratto autostradale e che esistono molte opere, come i rifacimento del nodo di San Benigno che sono condivisi da tutti gli attori e che andrebbero in ogni caso anticipati. Questo non sarà e riflettiamo con preoccupazione sul rapporto costi benefici per un’opera che alla lunga incentiverà il traffico privato”. Considerazioni che, è giusto ricordare, Marco Doria aveva fatte sue, ribadendo come il progetto della Gronda non avesse tenuto in debita considerazione istanze ambientali. Ma il focus è sul terzo valico . “Si tratta - continuano i due- del primo lotto funzionale della linea ad alta velocità ferroviaria che dovrebbe unire Genova a Milano. Non stiamo ad approfondire il dato ovvio che su una linea Tav o viaggiano le merci, o i passeggeri, a causa delle elevatissime sollecitazioni che una linea pensata per treni a 300 Km/h. Le segnaliamo che buona parte dl territorio interessato dagli scavi per il terzo valico è lo stesso che per la Gronda ( Valpolcevera) in cui è presente amianto. Da anni le associazioni ambientaliste e i No Tav segnalano che ammodernamenti ai cinque valichi esistenti tra la Liguria e la Valle Padana potrebbe permettere il transito ad oltre due milioni di Teu e l’ammodernamento della linea per Milano potrebbe abbassare il tempo di percorrenza di circa un’ora”.
Prima “spine”, dunque, per Marco Doria. E la questione dl terzo valico ha fatto capolino anche sulla sua pagina di Facebook, dove alcune persone gli hanno chiesto spiegazioni.
(r.c.)

Gruppo Consiliare SE- PRC Comune di Genova



Come vedete, già prima di diventare candidato sindaco diceva che il terzo valico va fatto, perchè bisogna privilegiare il ferro alla gomma.
Non c'è nulla di strano se una persona di sinistra dice queste cose, lo strano invece è che partiti come il SEL la pensano al contrario e viaggiano a braccetto con i fascisti di Forza Nuova nei movimenti NOTAV.
Sulla frase in questione, direi che è condivisibile al 1000%, si fa il terzo valico e in attesa della sua attivazione si privilegia comunque il trasporto ferroviario merci.
Se verrà fatta la nuova linea e se non verrà fatta la gronda l'autotrasporto subirà un danno micidiale, il passaggio delle merci al ferro avverrà naturalmente, anche in assenza di leggi che lo favoriscano.
22/04/2012 10:26
Non capisco questa storia del marchesino. Voi vorreste un candidato di sinistra No tav per poi dire che è un facinoroso che non abbassa i toni? Oppure candidato di sinistra stracciarolo quello di destra con doppio petto, monocolo e cilindro in testa...

Che bello l'Ottocento...
22/04/2012 10:27
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Capotreno
Re:
(metrosur), 22/04/2012 00.11:

....sanno di cosa parlano, si spingono fino a che tipo di treni andrebbero bene per il servizio metropolitano delle ferrovie (TSR dice Viscardi...



Non mi pare che Musso abbia indicato quale tipo di treni prendere, a differenza di Viscardi.
Soprattutto, io vorrei che un Sindaco avesse la competenza sufficiente per comprendere e gestire a livello manageriale situazioi e problemi, con l'aiuto di bravi collaboratori specialistici.
Non mi scandalizzo se Doria dice che, prima di promettere opere in project financing, ritiene necessario verificarne i presupposti con dei tecnici.
Diffido di quei manager, o politici, che si ritengono in di grado di capire e fare tutto da soli meglio di chiunque altro, al punto da dire quali treni comperare. Ne ho già avuto abbastanza del presidente operaio, commerciante, ferroviere ecc.


22/04/2012 11:09
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Purtroppo a pensar male si fa sempre bene, con la classe dirigente che ci ritroviamo...staremo a vedere se Doria (che 99 su 100 diventerà sindaco di Genova al primo turno) è meritevole o no dell'appoggio della città.
Fatti, non parole.
22/04/2012 21:35
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L'elezione di Doria è praticamente certa, sarebbe un miracolo se venisse eletto qualcun altro (Vinai lo conosco personalmente, ma per motivi che non hanno niente a che vedere con la politica, ma penso proprio non abbia nessuna chanche).

Almeno è un nome realmente nuovo: non è la Vincenzi o altro nome trito e ritrito.

Però bisogna vedere (e questo davvero non saprei dirlo, ma si capirà pochi mesi dopo la sua elezione) quale sarà la sua personalità.

Se saprà imporsi sulle beghe interne del suo partito (vedi Renzi a Firenze) governerà sicuramente meglio di chi lo ha preceduto (e ad essere meglio della Vincenzi ci vuole davvero poco).

Se invece la personalità si rivelerà debole, delle due l'una:
- o finirà preda delle solite logiche di bottega, lasciando che in realtà governino altri;
- o darà il carro all'aria, dando le dimissioni e mandando quindi i genovesi a nuove elezioni.
22/04/2012 23:05
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Due semplici domande:
La sinistra comanda a Genova da 20 anni. La città è cambiata in meglio o in peggio?
Come potrebbe un esponente che rappresenta al 100% la classe di potere ed economica che ha governato Genova negli ultimi 20 anni cambiare rotta e non ripetere esattamente le stesse cose (NON) fatte dai suoi predecessori?
[Modificato da (metrosur) 22/04/2012 23:08]
23/04/2012 07:40
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Personalmente? In peggio. Genova sta procedendo lentamente in un lungo degrado.

Doria non può rappresentare alcun cambiamento perché alle spalle ha gli stessi soggetti che stavan dietro a Pericu e alla Vincenzi (ci mancavan solo in campagna elettorale le battute di Don Gallo...).

Per parer mio la città ha bisogno di provare a cambiare assetto politico per vedere se questo può portare qualche giovamento. Se non ne porta, amen... che il centro-sx regni nei secoli nei secoli. Ma almeno una volta provare a votare un esponente politico non direttamente riconducibile a chi ha governato la città negli ultimi 15 anni. Così Genova non si smuoverà mai realmente perché alla base l'ideologia di pensiero che muove la città resta uguale.

Genova ha bisogno di cambiare, sì... ma non di cambiare esponente del centro-sx al potere. Di cambiare radicalmente e durante questa campagna elettorale si ha la possibilità di trovare rifugio in più partiti non direttamente esponenti del centro-dx.

Però... eh già... è vero... Genova Resiste!!! A cosa nel 2012? Boh...
[Modificato da LuProduction 23/04/2012 07:43]
23/04/2012 07:55
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Don Gallo è SEMPRE in campagna elettorale perchè - pur essendo ahimè un prete cattolico - è in realtà un politico di stampo sovietico abituato ad adattarsi alle circostanze.
Sostiene Doria come sosteneva la Vincenzi e prima di lei Pericu.
Se le primarie le avesse vinte Pincopallino, sosterrebbe Pincopallino.
23/04/2012 09:30
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Capotreno
Negli ultimi 20 anni Genova a mio avviso non è affatto cambiata in peggio, anzi, è riuscita a darsi un futuro dopo la fine dell'era industriale, futuro che altre città come Torino non hanno.
Il nostro porto è tornato ad essere il primo del mediterraneo (vi ricordate come era 20 anni fa?) e abbiamo avuto successo on il turismo.
Don Gallo? Chi critica un uomo che ha fatto tanto bene ai poveri non può essere cristiano.
23/04/2012 09:42
Sandro preferisce i prelati di alto rango, ovvero quelli che con gesù vstito di stracci e messo in croce non c'entrano nulla.

Vent'anni fa Genova era migliore?
Io ero piccolo avevo 6-7 anni ma non me la ricordo tutta sta gran meraviglia francamente, come giustamente ha ricordato Giambo vedere un turista fino a dieci anni fa era quasi da fotografarlo mentre oggi siamo comunque qualcuno anche se ancora tanto, e bene, sarebbe da fare.
23/04/2012 10:29
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Non c'è miglior cieco di chi non vuole vedere.
Che economicamente e socialmente Genova sia una città in continuo declino è un dato di fatto incontestabile. Il dato più esclamante è la diminuzione della popolazione, da quinta città più grande città d'Italia siamo diventati la sesta.
Qualche turista in più non cambia certo le cose, perché le VERE città turistiche hanno ben altri numeri rispetto ai nostri. L'unico vero grande progetto per dare una nuova direzione alla città, gli Erzelli, è impantanato da anni perché qualche prof. che abita ad Albaro non ha voglia di diventare pendolare fino a Sestri. Il porto? nonostante si dica sia il motore della città ricordo che da direttamente da lavorare a 4700 persone e con l'indotto si stima 11.000 ( www.porto.genova.it/allegati/documenti/126-Andamento-Occupaz... ) numeri non piccoli ma che sono solo una goccia tra i 630.000 abitanti della città.
Abbiamo perso centri direzionali trasferiti altrove, i pochi che rimangono sono in bilico (Ansaldo per esempio) e non ci sono strumenti per attirarne nuovi (a parte gli Erzelli). Le aziende vogliono collegamenti veloci con il resto d'Italia e del mondo e noi non ne abbiamo. Lavoro con una società che ha spesso personale che deve andare in giro per il mondo: hanno enormi difficoltà ad usare il nostro aeroporto, la maggior parte delle volte devono andare a Malpensa o Bergamo con dispendio di tempo e di soldi.
Nessuno ha fatto un piano a lungo termine e di vasta portata per favorire il reale insediamento di nuove aziende, di nuovo lavoro. La VIncenzi ha fatto solo tanti bei disegni e schemini che rimarranno nei cassetti fino alle prossime pulizie di primavera e poi buttati nella rumenta...
23/04/2012 11:59
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Re:
lordtiranus, 23/04/2012 09.42:

Sandro preferisce i prelati di alto rango, ovvero quelli che con gesù vstito di stracci e messo in croce non c'entrano nulla.



[SM=x1177061]
Tutti sapete che io sono nativo di un paese alluvionato (Borghetto).
Abbiamo visto benissimo chi ci ha aiutati e chi no.
Il Vescovo Moraglia (allievo di Siri), recentemente diventato Patriarca di Venezia, era in prima linea a lavorare nel fango con gli stivali, assieme ai seminaristi ed ai sacerdoti della Curia.
Non dico Don Gallo (che è anziano e di sicuro non in grado di lavorare materialmente, tanto più che è notoriamente anche spinellato) ma i vari Farinella, De Capitani e via dicendo non si sono visti.
Per non parlare di altri che preti non sono: tipo Ferrero che (l'ho visto io, ero a spalare a pochi passi) è arrivato su una macchina di Stato, è sceso ed ha preso in mano una pala il tempo necessario per farsi fotografare e quindi farsi pubblicità, è risalito ed è ripartito senza salutare nessuno e senza curarsi che c'erano centinaia di volontari a lavorare davvero, nè che in quello stesso istante pochi metri più in là veniva rinvenuto il cadavere di una poveretta travolta dall'alluvione e dispersa da alcuni giorni.
State tranquilli che lo sappiamo chi è che ci ha aiutato e chi invece non si è visto oppure è venuto solo a fare passerelle manco fosse una top model.

Qualcosa del genere è successo anche a Genova nella zona alluvionata: tutti abbiamo visto come gli abitanti del posto, gravemente colpiti dall'alluvione, hanno accolto la Maga Magò e come invece hanno accolto l'Arcivescovo. Non conosco gli abitanti del Fereggiano, ma se sono comportati così, credo proprio che un motivo ci sia.
(fine OT)


23/04/2012 12:28
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Intanto in Via Fereggiano sta seriamente crollando già tutto il muraglione... se non si danno una mossa a prendere quei soldi e fare di più che mettere delle reti, crolla giù tutta la collina... poi magari si ha anche il coraggio di parlare di strage impossibile da prevedere.

Grazie a Dio Giambo non servi a te dirmi se sono o no un buon cristiano... [SM=g11770]
23/04/2012 12:32
Non lo sai, in via fereggiano vivono tanti elettori di Musso allora la vincenzi e doria spera di eliminarli fisicamente facendogli cadere la collina sulla testa.
23/04/2012 16:38
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Capotreno
A volte mi tasto per vedere se ci sono.
Parlate di declino di Genova da vent'anni a questa parte, come se fossimo un isola sfigata in mezzo ad un mare di felicità.
Forse non ve ne siete accorti, ma è l'Italia ad essere in declino da venti anni, tanto in declino da rischiare di diventare come la Grecia.
Dopo due decenni di follia ci siamo ritrovati con un governo tecnico che fa un lavoro sporco per tamponare i disastri fatti da persone senza scrupoli, seguaci di un personaggio impresentabile anche in America latina.
Genova, in questo marasma, non sta ne meglio ne peggio degli altri, tuttavia siamo una delle poche città a non aver aumentato il debito, a differenza della stragrande maggioranza che invece ha contribuito ad affossare il paese.
Adesso mi venite a dire che bisogna votare per uno che fino a pochi mesi fa era nel PDL a servizio di Berlusconi? Ma per favore...

[Modificato da giambo64 23/04/2012 16:41]
23/04/2012 16:44
Re:
giambo64, 23/04/2012 16.38:


Adesso mi venite a dire che bisogna votare per uno che fino a pochi mesi fa era nel PDL a servizio di Berlusconi? Ma per favore...



[SM=x1405315]
23/04/2012 18:02
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Musso non è mai stato al "servizio" di Berlusconi tant'è che se n'è andato sbattendo la porta in tempi non sospetti quando era ancora al culmine del suo potere. Musso è un liberale (ora è anche vicepresidente del partito liberale che però ormai conta solo qualche centinaia di iscritti) e ingenuamente ha pensato che nel PDL gli ideali liberali fossero di casa. Peccato che il PDL si è dimostrato il partito meno liberale e progressista dell'intera europa e Musso è rimasto fregato. In ogni modo l'essere stato con Berlusconi è la sua più grande colpa e questo sarà il principale fattore che non lo farà vincere come ben dimostrate voi sostenitori del marchese. Ma un'altra domanda, tanto poi rispondete solo a quelle che vi vanno bene...
Ma come mai Doria che fa il comunista ma è marchese va bene al popolo di poveracci cassaintegrati e disoccupati mentre Musso che è liberale e coerente con il suo status, no? allora a Genova vince chi fa finta di essere un pezzente come fa Doria salvo poi tornare a dormire nel suo palazzo nobiliare? tutto bene così? coerenza: parola sconosciuta ai più.
[Modificato da (metrosur) 23/04/2012 18:47]
23/04/2012 18:42
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@Davide: quindi se non abbiamo il tram la colpa non è dell'incapacità della giunta uscente (appoggiata dagli stessi identici partiti che oggi appoggiano Doria) ma dei cattivoni destraioli di Roma. Non ti sembra una spiegazione un po' di comodo? Non sarebbe necessaria un po' di critica per la parte che legittimamente, per carità, sostieni? Vogliamo dimenticarci così facilmente delle tangenti che hanno interessato la giunta uscente? E comunque, mentre il Governo centrale stringeva i cordoni della borsa, nel frattempo Napoli, Milano, Torino, Firenze, Padova, Mestre, Sassari ed altre città hanno costruito chilometri di metropolitane e tram, mentre noi in Val Bisagno ci andiamo col 14... Non è sempre colpa degli altri, dài [SM=g27988]
[Modificato da euge1893 23/04/2012 18:42]
23/04/2012 19:22
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(metrosur), 23/04/2012 18.02:

Siamo su pianeti diversi.
Ora date la colpa del declino di Genova all'Euro e alla crisi economica? peccato che il declino di Genova è iniziato molto, molto tempo fa...



A dirla tutta il declino di Genova è iniziato prima dell'avvento al governo della città dell'inamovibile sinistra. Il declino è strutturale, come quello che adesso sta interessando l'Italia e gran parte del mondo occidentale. Su queste dinamiche a larga scala le amministrazioni locali hanno margini di intervento limitati, persino gli stessi governi nazionali ormai. 20 anni fa Genova era già la sesta città d'Italia, ma anche quando era la quinta, a guardare il numero di abitanti si può dire che fosse già in declino, visto che al momento dell'unità d'Italia era la terza. Allora si potrebbe dar ragione al MIL.

Questo però non assolve l'amministrazione dalle sue colpe. Sono molte le cose che in questi anni sono state mal gestite, a cominciare dalla metro.

Ci sono però anche cose che sono migliorate, mi sembrerebbe altrettanto cieco non dare atto alle ultime amministrazioni di aver fatto parecchio sul lato turistico, il polo del Ducale ad esempio, adesso sta funzionando bene, con mostre di rilevanza nazionale, l'acquario è pur sempre stata un'idea della classe dirigente di sinistra ed è stata un'idea vincente, la facoltà di architettura che ha fatto rinascere tutta una parte di Centro Storico, il recupero di Via San Lorenzo e Via Garibaldi... Non siamo Firenze o Venezia e non diventeremo mai Firenze o Venezia, però dal niente il turismo è diventato una voce discretamente significativa dell'economia genovese. E' vero che parallelamente si è perso gran parte dell'indotto industriale, tutto quell'universo manageriale e tecnico che ruota attorno alle grandi industrie e che alimentava il settore alberghiero, ma almeno è stato sostituito con qualcosa.

E riguardo al declino economico, seppur come detto ci sono state dinamiche sovracittadine difficilmente contrastabili in sede locale, mi pare che una certa parte di responsabilità l'abbia anche la classe imprenditoriale.

Purtroppo il difetto principale di Genova continua ad essere una certa nota mentalità, che penso sia trasversale alla sinistra, alla destra, agli imprenditori, ai sindacati, per cui il problema principale, penso, siamo noi.

Le città governate meglio di Genova lo sono indipendentemente dal fatto che abbiano al governo la destra o la sinistra, quelle peggio di noi, idem, evidentemente per amministrare bene l'ideologia politica ha un peso limitato.

E rimanendo in Liguria la dimostrazione è che il ponente ligure è tutt'altro che amministrato meglio del centro-levante.

Per rispondere all'altra domanda, penso che 20 anni fa Genova fosse un pochino peggio di adesso, ma ciò che l'ha migliorata sono proprio le cose pensate prima di 20 anni fa.


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