Il nuovo sindaco di Genova

Ieri pomeriggio Genova era bloccata dalle auto. A Borgo incrociati gli autobus verso la periferia non riuscivano a togliersi dalla fermata realizzata su una corsia di traffico misto. La mancata realizzazione di una fermata parallela per i bus verso il ponte Castelfidardo contribuiva a rendere la fermata dei bus totalmente indeterminata. La corsia verso il centro dei bus, intasata pure quella era occupata dalle auto in zona blu, evidentemente non considerato periodo di traffico di punta. Dopo mezz'ora, davanti allo stadio mi fiondo fuori dal bus prima di una crisi di claustro. Vado a piedi fino a p.le Parenzo e riprendo lo stesso bus Fiat vecchio di 20 anni e penso che la situazione sia rimasta invariata da 40 anni a questa parte. Lo stadio è sempre lì che blocca la città in due, la metropolitana concepita giusto 40 anni fa è riuscita malapena ad arrivare a Brignole (senza la fermata di Corvetto. L'inquinamento della zona era altisssimo e a me è venuto mal di gola e mal di testa. Se i dati OMS di 80.000 morti all'anno in Italia a causa dell'inquinamento a Genova ce ne toccano più di 1000, considerando i picchi delle città e delle zone industriali. Ritengo quindi questa amministrazione COLPEVOLE di un pericoloso immobilismo rispetto alla mobilità urbana sostenibile, e il relativo assessore incompetente in un settore così delicato e strategico. In 40 anni le città d'Europa (e del mondo) sono completamente cambiate e la spinta al trasporto pubblico è infinitamente aumentata. Genova è in controtendenza e la cosa va di pari passo col declino della città di cui la mobilità (soprattutto pubblica) ne è l'ossatura. Per contro leggo che il sindaco ha fatto punire il capo dei vigili di Tursi per avere custodito le bandiere dei lavoratori IREN in manifestazione al comune. Doria mi sembra molto fuori luogo e non sarà il "gemellaggio" con Pisapia che ne risolleverà le sorti. Per me, pollice verso