E' fare bieca e strumentale dietrologia asserire che qualcuno di AMT, in sede di pianificazione, ha fatto qualche colossale cappella? Possibille (al di là della scelta di affidare il restauro ad un' impresa non troppo affidabile) che nessuno sia stato in grado di valutare preventivamente lo stato dei veicoli prima di programmarne il restauro? Tenuto conto che il cambio di tecnologia (da Riggenbach a Von Roll) avrebbe forse indotto sollecitazioni anomale nella struttura?
[Modificato da Trammax 25/05/2013 12:39]