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Tursi, i consiglieri perdono la tessera Amt
il Pd attacca gli assessori a mezzo servizio Il capogruppo Farello contro Doria: "Moralizzazione sì, ma a 360 gradi"
di RAFFAELE NIRI
Salta la tessera del bus per i consiglieri comunali ma, come in un effetto domino, esplode il problema degli assessori part-time (sono tre: Isabella Lanzone al Personale, Paola Dameri ai Servizi sociali, Pino Boero alla Scuola) della giunta Doria, proprio alla vigilia della Conferenza programmatica del Pd sul Comune.
Per qualche ora è "tutti contro tutti", con il capogruppo del Pd Simone Farello che, di fronte ai microfoni di "Telenord", registra una dichiarazione di fuoco. Giustissimo moralizzare, ma bisogna farlo a tutti i livelli: è morale che tre assessori lavorino a tempo parziale? E' morale che il consiglio comunale si riunisca senza avere delibere della giunta da approvare? "
"Personalmente l'ho scritto due volte al presidente del consiglio comunale Guerello: non sta scritto da nessuna parte della Costituzionale che il consiglio comunale si debba riunire il martedì, se non ci sono delibere non riuniamo il Consiglio". E Paolo Gozzi, il più votato tra i consiglieri Pd, su Facebook rincara la dose: sotto la foto del proprio abbonamento (pagato) Amt, scrive: "Cercate di non menarmela (come dicono gli inglesi)".
Repubblica è in grado di ricostruire alcuni retroscena. La vicenda inizia martedì della scorsa settimana quando il sindaco Marco Doria, presente alla riunione dei capigruppo, ripropone la questione della tessera gratis ai consiglieri comunali. E' un privilegio che dura dalla notte dei tempi, da quando era sindaco Gelasio Adamoli e l'Amt si chiamava Uite. Il sindaco ha già fatto togliere tutte le auto blu per gli assessori e ha disdettato la convenzione con i taxi.
Appena insediato aveva fatto togliere la colazione degli assessori (gesto simbolico, evidentemente, visto che si trattava di una decina di caffè o cappuccini nell'intera settimana), ora toccava alla tessera Amt. L'invito pressante di Doria ha portato molto nervosismo tra i capigruppo: tra i maggiormente contrari i capigruppo di Pdl, Udc e Sel.
Ma anche all'interno del gruppo più consistente, il Pd, non tutto è filato liscio: "Giriamo in continuazione, rispondiamo ai cittadini e facciamo sopralluoghi a raffica. E poi, francamente, dato che il tesserino di consigliere comunale vale solo sulle linee Amt e molti hanno bisogno del treno, la tessera molti di noi la comprano comunque".
Ma Doria ha ragione o torto? "Eccesso di zelo più una punta di demagogia - rispondono moltissimi consiglieri - Gli assessori, che non hanno più il taxi, adesso si fanno accompagnare dai funzionari: così, a fine mese, invece di rimborsare il taxi la collettività paga la benzina delle auto più le ore di lavoro dei funzionari". In conferenza dei capigruppo Pignone della Lista Doria ha così proposto di dare la possibilità ai gruppi di rimborsare i singoli biglietti ai consiglieri, ma c'è il rischio che alla fine la spesa sia superiore al mancato introito dell'Amt.
Sembrava una questione destinata a chiudersi quando il capogruppo del Partito Democratico ha deciso di metterci una coda velenosa: "Siamo favorevolissimi ad ogni tipo di moralizzazione - ha scandito Farello a Jessica Nicolini di Telenord - ma che ci sia moralizzazione a 360 gradi. Per esempio, non so se è morale che ci siano assessori che lavorano a tempo parziale e poi occorre giudicare il merito dei singoli".
In più c'è la vicenda del consiglio comunale che, l'altro ieri, non aveva nulla da fare: ai dodici consiglieri del Pd non è andata proprio giù che la colpa fosse addossata al Consiglio, "quando il problema è che non ci sono delibere della giunta da approvare". Se sabato e domenica non ci fosse la Conferenza programmatica del Pd proprio sul rapporto Doriapartito, se tra due settimane non ci fossero le elezioni, se il vicesindaco Stefano Bernini non avesse fatto sapere per tempo che lui andrebbe volentieri in Regione (dove è il primo dei non eletti del Pd), le dichiarazioni di fuoco sui tre assessori part-time sarebbero già un bel problema. Così rischiano di trasformarsi in una bomba difficilmente disinnescabile.
(07 febbraio 2013)