Guarda Alex, non è una questione di sindaco mummia.
Le abbiamo provate tutte: il Sindaco giurista (ed è stato il migliore, anche se pochi ci credevano, ma godeva di finanziamenti straordinari e non c’era la crisi), la Sindaca presenzialista e parolaia (ed è stata un vero disastro, una sciagura
) e ora abbiamo Doria.
Ora, il problema non è il carattere delle persone, ma quello che possono fare in questo momento. Cosa può fare il Sindaco di una grande città che si trova a far fronte a risorse finanziarie scarsissime e in un panorama normativo e di relazioni sindacali immutabili? Secondo me pressoché nulla: tutto quello che c’era da tagliare a livello di servizi è stato tagliato, grossi investimenti per le opere pubbliche non se ne possono fare e men che meno si può contare su fantomatiche partnership con i privati (un po’ perché questi strumenti si sono rivelati delle patacche
, un po’ perché la crisi ha falcidiato tutti).
Certo, si potrebbero tagliare ancora gli alti stipendi delle dirigenze delle pubbliche amministrazioni e/o rivedere distacchi sindacali, privilegi e poltrone di qualche azienda pubblica, ma stiamo davvero grattando il fondo del barile.
L’unica cosa che imputo a Doria (e ai suoi assessori, in primis la Dagnino) è una scarsa propensione a prendere coscienza e visione diretta dei problemi: non lo si vede mai in giro a fare sopralluoghi, controllare cantieri, piccole manutenzioni, è sempre chiuso nella sua torre d’avorio.
Ecco questo magari si potrebbe fare, non costerebbe nulla e qualche risultato sotto il profilo del dialogo con i cittadini e della soluzione di piccoli problemi lo potrebbe dare.